Mihajlovic: "Non siamo in crisi come diceva qualcuno. Giocando come a Roma possiamo battere la Spal"
Sinisa Mihajlovic ha presentato ai media presso lo stadio Grande Torino, la partita in programma domani con calcio d’inizio alle 15, contro la Spal: “Tutte le partite in serie A sono difficili. La Spal è una formazione di rispetto che ha vinto due campionati di fila e si è rinforzata con giocatori che la serie A la conoscono. In casa poi gioca molto bene, aggressiva. ha perso tre gare in casa, ma due solo negli ultimi minuti e con Fiorentina e Napoli. Sappiamo come loro possono metterci in difficoltà, ma anche come possiamo noi far loro male. Se non giochiamo al massimo possiamo uscirne sconfitti, ma l’abbiamo preparata sapendo che dobbiamo mettere in campo la stessa loro aggressività e rabbia agonistica, sarà una guerra. se giocheremo alla pari in queste qualità, potrebbe però uscire il nostro maggior tasso tecnico. Non siamo in crisi i risultati di Roma lo dimostrano, ma non per questo dobbiamo montarci la testa. Abbiamo migliorato gara per gara il nostro atteggiamento e anche il nostro gioco, soprattutto la fase difensiva. Pensiamo partita per partita comunque, ogni gara ci serve per arrivare all’Europa. Come formazione abbiamo visto di avere a disposizione diverse soluzioni, sia per iniziare che a gara in corso. I miei giocatori devono solo entrare in campo, che sia al primo minuto o durante la gara, con la testa giusta. Domani vogliamo un risultato positivo per regalarci e regalare ai nostri tifosi un bel Natale.
Dobbiamo trovare continuità non solo nei momenti critici, ma anche quando dobbiamo accelerare. Scendere in campo con lo spirito e la voglia con cui abbiamo giocato contro Juve, Inter, Milan, Lazio e Roma sarà fondamentale anche contro squadra sulla carta meno forti. Ora arriva un ciclo di partite in cui potremmo accelerare, bisogna solo non fare il passo del gambero come ho detto ai miei ragazzi. Fare una grande prestazione, contro una grande squadra e poi magari non vincere una gara più abbordabile. Il nostro atteggiamento non deve mai dipendere dall’avversario, dipende solo dai noi stessi. Io sono sicuro di avere un gruppo di ragazzi intelligenti, poi capita di sbagliare certo. Ma continuando a fare gli stessi errori non si cresce. Questo è il momento di accelerare ripeto, pensando con testa ad una gara per volta, come fossero tutte finali. Tutti dobbiamo remare dalla stessa parte, chi gioca e chi sta in panchina, compatti e consapevoli che se giochiamo come sappiamo si porta a casa il risultato. Niang? Abbiamo 24 giocatori disponibili, abbiamo diverse soluzioni. Può partire lui oppure Berenguer o anche Boyè. Niang ha fatto un passo in avanti con la Roma, credo che sia sulla strada giusta. Lo abbiamo preso per farlo giocare. Edera? Deve continuare a sfruttare al meglio le occasioni che ha e lo sta facendo benissimo. Deve tenere la testa sulle spalle, può avere una bella carriera, ma dipende da lui.
Mi dispiace sempre quando qualcuno non è a disposizione, soprattutto quando quel qualcuno può fare per noi la differenza. Però il gruppo conta sempre più del singolo, se non c’è Ljajic ci sarà qualcun altro, nessuno è indispensabile, tutti sono importanti. Barreca? Cerchiamo di recuperarlo pian pianino, ma non sta bene, non è recuperabile per domani. Belotti? È tornato quello che è sempre stato, speriamo che cominci a segnare. La forma fisica è buona adesso.
I giovani hanno qualcosa in più rispetto ai vecchi come voglia, fame e incoscienza. Possono alternarti partite ottime ad altre meno. Giocatori più anziani hanno equilibrio, garantiscono sempre quel 6 o 6 e mezzo in pagella. Milinkovic Savic è serbo, il coraggio lo ha di base. In Coppa Italia giocherò ancora lui perché lo ha meritato per ora. Ha dimostrato di poter essere il portiere del Toro nel futuro, poi se non mi darà garanzie sarà sostituito, ma chissà. Edera anche quando è in campo punta l’avversario senza paura. Se hanno qualità comunque io li faccio giocare senza badare all’età.
Mercato? Non ci penso, voglio ragionare solo a queste ultime tre gare, poi ci sarà la sosta per fortuna. Avremo tempo per parlare di mercato, adesso parliamo solo di calcio giocato”.