LIVE Juric: "Pellegri deve migliorare in tutto, ci vorranno anni affinché esprima tutto il suo potenziale. Col Bologna sarà una battaglia ed è gara che darà risposte"
Proseguire sulla scia delle vittorie con Udinese e Milan per arrivare alla sosta del campionato per il Mondiale con più punti e il più in alto possibile in classifica. L’allenatore del Torino, Ivan Juric, fra poco in conferenza stampa presenterà la gara con il Bologna, che si disputerà domani alle 12,30 allo stadio Dall’Ara.
Siete 4 allenatori in Serie A della scuola Gasperini, cosa pensa di Thiago Motta?
"Thiago ha un bagaglio diverso è stato con Ni e con Gsperini e ne è stato influenzato, ma ha avuto anche altri grandi tecnici che a noi mancano e ha visto tante altre cose. Non pensavo che avrebbe fatto l'allenatore perché era un pazzo scatenato, ma mi fa piacere vederlo perché è una grandissima persona e soprattutto a livello calcistico lui mi ha cambiato molto come anche Milito perché per la prima volta con loro ho visto dal vivo giocatori veri. Spesso vedo che tanti non riescono a capire la differenza di grandezza di un giocatore fra uno normale e uno top. Lui ci aveva colpito subito per la sua grandezza di giocatore."
Come si spiega che non avete ancora segnato da fuori area?
"Vuol dire che non abbiamo buoni tiratori. Ci sono squadre che hanno tiratori forti e quelle che ne hanno di meno forti"
Radonjic va bene solo in alcune partite?
"No, per adesso Vlasic, Miranchìuk e Pellegri mi vanno bene, ma in certe partite è meglio Radonjic che ha altre caratteristiche. Mi vanno bene tutti, ma ora questi tre stanno facendo bene e anche gol e altre cose belle per cui continueranno a giocare loro"
Che mini bilancio sul livello del Torino fa dopo un terzo di campionato? E’ iniziata la manovra per uscire dalla zona grigia?
"Dobbiamo essere molto tranquilli e sereni, ma non siamo programmati per uscire dalla zona grigia bensì su altri concetti per cui dobbiamo sfruttare le varie situazioni positive e non abbatterci in quelle negative. Dobbiamo migliorare i giocatori e il prodotto nel complesso in tutto le cose, ma con mota serenità e calma pensando partita per partita"
Come si capisce se un giocatore è grande?
"Spesso dico che uno non è il top e gli altri non capiscono e dicono ma non è così. Chi dice questo non ha mai visto giocatori top. A me la vita è cambiata con Thiago Motta e Milito e in quel periodo all’Inter perché ho visto il top. Thiago Motta era infortunato e ha fatto il primo possesso palla dopo due mesi. Gasperini aveva detto a Thiago Motta di fare possesso palla con noi e lui lo ha fatto per 4-5 minuti e alla fine il silenzio. Abbiamo visto un extraterrestre. Noi eravamo una buona squadra, tosti e giusti. Eravamo al 10° posto, ma con lui abbiamo visto un fuoriclasse assoluto per come toccava la palla, per la posizione del corpo, per la visone del gioco, per come allargava il braccio: rispetto a noi che eravamo buoni lui era tutta un’altra cosa. Infatti con lui e Milito abbiamo fatto il salto di qualità e conquistato 68 punti, un calcio fantastico, ma Thiago era un giocatore di un altro livello. I giocatori come lui sono diversi nel tocco della palla e poi sanno abbinare anche la mentalità. Thiago poteva essere particolare e lo è stato: non era il top in certe situazioni, ma aveva una competitività unica e in partitella doveva vincere come in partita. Proprio il top"
Pellegri a che punto di crescita è arrivato? In cosa deve migliorare per diventare un giocatore importante?
"Deve migliorare in tutto, siamo a livelli bassissimi. Bassi sul serio in tante cose: sulla visione della palla, sul piede sinistro, sui movimenti, sulla gestione delle situazioni. Nella realizzazione con il desto va bene, ma con il sinistro no. Ci sono un sacco di cose da fare, però il potenziale è là. Non so come spiegare, ma quando si vedono queste cose si vede anche il potenziale e vale la pena di perderci tempo, lavorare e avere pazienza perché se migliora in tutte le cose diventa un giocatore fantastico. Ci vuole tempo, anni secondo me, esperienza e tutto ciò che ci vuole. C’è la sua volontà di migliorare. Il potenziale che altri non hanno lui lo ha e lo sta dimostrando un po’ adesso, ma non è cosa di una partita o di due-tre mesi. E’ un processo. Per me lui ha le basi per diventare forte, ma forte sul serio”
Che peso specifico bisogna dare alla partita di domani dopo i successi con Udinese e Milan?
“Il risultato non lo si può mai sapere, ma quando si fanno cose così e poi quando si vince con il Milan dici: “questa è la partita vera”. E ti va di dimostrare e si è pronti a un’altra prestazione del genere, ma non sai come andrà il risultato. La prestazione deve però essere così. Sono veramente curioso di vedere - anche Pietro (Pellegri, ndr) che ultimamente ha dato tanto, ma tutti lo hanno fatto – se saranno emotivamente e per concentrazione come nell’ultima partita con il Milan. Con il Bologna sarà un bell’esame perché contro il Milan te lo aspetti poiché c’è lo stadio pieno, ci sono grandi motivazioni e quant’altro, ma questa è una partita che ci può dare grandi risposte sui ragazzi e su dove siamo”
Da cosa dipende l’utilizzo di Buongiorno e non di Rodriguez?
"Rodriguez è stato strepitoso in questo inizio di campionato, non c’è un minimo di bocciatura. E' stato molto difficile mettere Buongiorno. In questo momento mi sento di fare così, non ho una ragione precisa, magari di testa siamo un po’ più tosti sui piazzati. Entrambi mi stanno dando grandi soddisfazioni, non ho una ragione per scegliere uno o l’altro. Adesso ci sono tre partite in una settimana e giocheranno sicuramente tutti e due perché devo farli ruotare poiché ho capito che tre partite fanno fatica a farle e devo quindi cambiare, ma Rodriguez ha fatto un inizio di campionato strepitoso e sono anche molto contento di Buongiorno per questo dico che non c’è una ragione se gioca uno o l'altro"
Come vive le situazioni di tanti giocatori in prestito o in scadenza che utilizza spesso? Come si vive questo nello spogliatoio?
"Finora ho avuto solo il problema di Lukic, per me si poteva gestire meglio la sua situazione e l'abbiamo pagata anche cara per certi versi. Gli altri sono tutti ragazzi stupendi molto responsabili, e potrei dire che siamo anche molto uniti. Ho buoni rapporti e finora non ho avuto problemi con nessuno di quelli che sono in prestito o in scadenza e fino ad ora tutti si sono comportati bene. L'anno scorso quando verso la fine Brekalo aveva detto che voleva andare via magari emotivamente non è stato così dentro. Ripeto, finora stiamo gestendo bene e i ragazzi non danno problemi, sono grandi professionisti"
In Premier stanno osservando il suo lavoro, le fa piacere?
"Siamo qui e lavoriamo per il bene del Toro. Queste sono tutte chiacchiere, queste sono cose che non contano"
Come mai Berisha ultimamente non è stato convocato?
"Domani sarà convocato aveva un problema al gomito”
Domani servirà trovare gli spazi giusti per gli inserimenti dei centrocampisti e dei trequartisti e creare superiorità numerica per cercare di vincere?
"Il Bologna è una squadra piena di talenti, lo si vede sul mercato quando li vendono e stanno scegliendo benissimo i giocatori. Con Lucumì e Soumaoro, secondo me, hanno aggiunto quello che gli mancava in passato: la forza fisica in difesa. Con questi due possono giocare un calcio moderno e aperto. Hanno anche Arnautovic, che è il miglior attaccante del campionato per me. Sarà una partita molto impegnativa sia per il muoversi tanto sia per i duelli perché Thiago non disdegna il confronto su questo piano e lo accetta. Sarà una bella battaglia perché il Bologna ha giocatori con grande gamba"
Pellegri potrà diventare un top?
"Sì, ne ha le potenzialità, ma è al 10%. Può diventare un giocatore forte come il Gallo dei tempi d'oro. Ha potenza, ma deve migliorare nei movimenti, col sinistro e nel difendere la palla. Altri sono ottimi giocatori, ma lui è un'altra cosa: Pellegri non è come Milito, ma può arrivare ad essere davvero forte"
Come vede Singo, che ha fatto bene con il Milan?
"Ha fatto bene con il Milan. Avevamo detto l’altra volta che non era un momento molto positivo per lui, ma si è sempre allenato bene ed era sempre sul pezzo. Ero abbastanza convinto che potesse fare una bella partita con i Mila e ha fatto una grande partita secondo me. Adesso mi auguro che continui così"
Come stanno gli infortunati?
"Sanabria è indisponibile, ha ancora il problema al soleo un po’ sta meglio, ma poi torna ad avere problemi che si trascinano. Dispiace. Ilkhan ha recuperato e ci sarà domani"
Cosa le manca per migliorare?
"Non lo so ... Gli ambienti ti migliorano, si impara sempre dagli altri quando ti metti in discussione. Le nuove esperienze migliorano e a volte certi direttori sportivi, certe situazioni o certi giocatori migliorano gli allenatori. Ci sono giocatori che ti aprono la mente ed è lì che fai il salto di qualità. In cosa posso migliorare non saprei, dipende molto dai giocatori che hai a disposizione”
Continua a guardare partita per partita o forse ha ritrovato gli stimoli per pensare di migliorare la squadra a metà stagione?
“Per me le prossime tre partite sono tutto, nel senso che per il nostro gruppo sono tutto. Abbiamo lavorato per quattro mesi con tutte le problematiche possibili e adesso siamo a un punto che in una settimana ci giochiamo tanto. Siamo tutti sul pezzo e la partita di domani è pesante in questo senso. Vediamo se siamo pronti al 100%, al massimo perdere qualcosina, ma siamo tutti concentrati su queste tre gare che ci daranno tante risposte, secondo me”
Poi ha altre speranze per gennaio?
“No, non ci penso. Penso a queste tre partite”.