L’interesse per i big del Torino cresce. Non mancano le voci di mercato
Sirigu, Belotti, Izzo e N’Koulou potrebbero rendere molto ricco il Torino, se mai Cairo decidesse di venderli. Il patron granata, però, non sembra proprio dell’idea di privarsi dei suoi giocatori migliori. Già la scorsa estate, e poi nella sessione invernale, il presidente ha rifiutato ciascuna delle offerte pervenute. Per poi affermare, dopo la fine del campionato, che non avrebbe ceduto nessuno dei giocatori più forti, a meno che, ovviamente, non fossero stati loro a chiederlo espressamente. Di questa prospettiva però, al momento, nessun sentore. Inoltre, Mazzarri non darebbe il proprio assenso alla cessione di anche solo uno fra Sirigu, Belotti, Izzo e N’Koulou. Le pretendenti per le stelle granata, in Italia e all’estero, non mancano: dal Napoli al Milan, dalla Roma all’Inter, dall’Arsenal al Paris Saint Germain, dal Siviglia al West Ham.
I tifosi, dal canto loro, un po’ preoccupati lo sono. Ancor di più da quando le speranze del Torino di essere ripescato in Europa League si sono ridotte al lumicino, essendo il Milan quasi fuori pericolo rispetto a una sanzione, dall'UEFA e dal TAS, che ne vieti la partecipazione all'edizione 2019/20 delle coppe europee. Ovviamente è impossibile essere certi che nessuno di questi giocatori verrà ceduto, anche perché il mercato aprirà ufficialmente i battenti il primo luglio, per chiuderli il 2 settembre. I motivi per ben sperare, però, ci sono. Il principale è che Cairo, più ancora che in passato, ha preso in mano la gestione del mercato, da quando Petrachi è stato “congelato”, con Bava non ancora ufficialmente insignito del ruolo di direttore sportivo della prima squadra. Se in questa sessione di mercato i big, anche solo uno o due di loro, fossero ceduti, tutti imputerebbero a Cairo la logica del "fare cassa". Senza un direttore sportivo con cui prendersela, anche qualora Bava fosse ufficializzato prima delle cessioni. Oltre a ciò, evidentemente, il presidente, cedendo anche solo uno dei punti di riferimento della squadra, si contraddirebbe in pubblica piazza. A meno di non sostituire gli eventuali partenti con nomi ancor più altisonanti, i cui costi però sarebbero probabilmente proibitivi. Tra scetticismo e speranza, dunque, appaiono al momento consistenti le chance di vedere ancora Sirigu, Belotti, Izzo e N’Koulou con la maglia granata, dal prossimo 3 settembre in avanti.