Le pagelle di Ele, Lazio-Torino 3-3: Coco fa gioire e poi arrabbiare con Dembélé che la combina grossa. Simeone e Adams bomber non per caso. Israel dalla doppia personalità. Male Lazaro. Altra giornata no per Maripán. Nkounkou convince

Israel: 5,5. Ha titubato sul primo gol di Cancellieri e sul secondo si è fatto passare la palla sotto la pancia. Buona la doppia parata su Cataldi e Dia. Sul rigore di Cataldi si è fatto spiazzare. Sembrava che in porta si alternassero due portieri diversi. Hysaj ha recuperato palla a metà campo dandola a Basic che ha concluso dalla distanza, ma il tiro è risultato decisamente alto (2’). Hysaj ha fatto carambolare il pallone addosso a Vlasic con conseguente rimessa dal fondo (3’). Castellanos entrato in area ha messo in mezzo, ma nessun compagno ha raccolto (4’). Su un lancio lungo, Castellanos ha stoppato male la palla e la sua difesa è intervenuta (5’). Tavares ha voluto strafare e ha perso il momento per tirare (12’). Tavares ha recuperato palla e l’ha passata a Basic che ha tentato il tiro murato dalla sua difesa (20’). Dia ha fintato il tiro e ha scaricato su Basic che dal limite ha concluso con Casadei che lo ha murato (21’). Imbucata di Pedro per Cancellieri che ha eluso Coco e Maripán, mentre Lazaro non è pervenuto, e con un tiro potente col mancino ha insaccato: è stato titubante sul da farsi perdendo l’attimo buono per intervenire e non farsi trafiggere (24’). Dia dal limite ha trovato un varco per servire Castellanos, ma la sua difesa lo ha anticipato (27’). Dopo un batti e ribatti la sua difesa ha allontanato l’angolo battuto da Tavares (36’). Sullo sviluppo della precedente azione Castellanos non è riuscito a tirare in porta (37’). Si è superato con una doppia parata prima su Cataldi, servito da Castellanos, e poi da terra ha negato la rete a Dia che aveva calciato a botta sicura, ma c’era comunque un precedente fuorigioco dei padroni di casa (37’). Dopo un errato stop di petto di Simeone Dia ha recuperato palla e l’ha data a Basic che l’ha passata a Cancellieri che l’ha stoppata bene, ha eluso Lazaro e poi ha calciato facendogli passare la palla sotto la pancia e segnando una doppietta, la sua prima in A (40’). Col tacco Castellanos ha dato a Basic che di piattone ha mandato la palla sopra la sua traversa (43’). Hysaj di testa ha conquistato un calcio d’angolo (45’). Castellanos ha ricevuto fra le linee e ha superato Coco e ha servito Cancellieri che ha crossato senza però riuscire a dare la palla a Pedro (54’). Conclusione da fuori area fiacca di Castellanos che dopo un rimbalzo è finita fra i suoi guantoni (57’). Gila ha saltato Simeone e con un rasoterra filtrante ha servito Cancellieri che ha superato Lazaro, ma poi ha mandato la palla in fallo laterale (61’). Pedersen ha anticipato Cancellieri prima che di testa indirizzasse la palla verso la porta (77’).Ha detto di no a Castellanos, che aveva tirato da due passi (86’). Dopo uno scambio fra Tavares e Cancellieri il primo ha ricevuto palla sul fondo, ma pressato da Asllani ha mandato la palla oltre la linea (89’). Ha bloccato a terra il cross di Cancellieri (90’+5’). In area Coco intervenendo in ritardo ha dato un’ancata a Noslin (che aveva pochi istanti prima soffiato la palla a Dembélé) che gli era passato davanti e dopo revisione del Var l’arbitro, che era stato richiamato al monitor, ha decretato il calcio di rigore (90’+12’). Cataldi si è presentato sul dischetto e lo ha spiazzato segnando il gol del pareggio della Lazio (90’+13’).
Pedersen: 6. Non si è risparmiato e ha propiziato il gol di Simeone, ma qualche sbavatura sui passaggi e imprecisione sui tiri l’ha avuta.. Ha messo in mezzo, sull’apertura di Asllani, ma Ngonge di testa non ci è arrivato con Provedel che ha preferito allontanare con i pugni (5’). Si è accentrato e ha scaricato al limite dell’area su Ngonge (6’). E’ stato preciso nel controllo e nel mettere la palla, datagli da Vlasic, in mezzo all’area con Provedel che è andato alla respinta corta (16’). Il lancio lungo verso di lui non è stato ben calibrato (19’). Dopo la rovesciata di Ngonge gli è arrivata la palla e così è rientrato, ma ha tirato colpendo male la sfera (42’). Ha recuperato palla ed è avanzato crossando poi per Vlasic (56’). Tameze gli è andato in sovrapposizione, ma lui non gli ha restituito palla verticalizzando invece per Simeone (58’). Il suo cross verso il primo palo è stato respinto da Romagnoli (69’). Ha crossato per Adams (72’). Ha anticipato Cancellieri prima che di testa indirizzasse la palla verso la porta (77’). Stremato è uscito per crampi. (Dal 78’ Dembélé: 4,5. Ha sulla coscienza, da dividere con Coco, la mancata vittoria: ma dov’era quando alla scuola calcio insegnavano a buttare fuori la palla quando si è in pieno recupero e in vantaggio? Approfittando di una dormita di Tavares al limite dell’area piccola ha concluso da posizione defilata di potenza verso il primo palo, ma la palla è uscita di pochissimo (84’). In area da terra ha allontanato risolvendo una situazione pericolosa (86’). Avrebbe dovuto buttare via la palla, che era oltretutto lenta, e non giocarla facendosela pure rubare da Noslin, che ha così dato il via all’azione che ha portato al calcio di rigore e al pareggio della Lazio: un errore grave e non giustificabile (90’+7’)).
Maripán: 5 Ha responsabilità sui due gol di Cancellieri. Per uno che ha la sua esperienza ha lasciato troppi spazi aperti agli avversari. Ha allontanato il cross di Tavares (11). Cancellieri ha saltato lui e Coco e poi ha segnato (24’). Sul secondo gol di Cancellieri avrebbe dovuto essere più presente (40’). Da posizione di fuorigioco ha impedito con il fisico a Lazzari d’intervenire sulla spizzata di Coco che ha segnato, il laziale oltretutto era distante da Coco e lo tratteneva per la maglia (90’+3’). Dopo il fallo di Coco a Noslin è scoppiato un parapiglia fra le due squadre e fra lui e Castellanos, che si sono scontrati e alla fine sono stati ammoniti entrambi: prima il calciatore della Lazio per aver iniziato la lite (90’+6’) e poi, dopo l’intervento del Var, anche lui per aver dato una spinta all’avversario (90’+12’).
Coco: 5. Il gol fatto non basta a farli perdonare la poca reattività, da dividersi con Maripán, sul primo gol di Cancellieri e l’aver provocato il rigore che è costato la vittoria. Come Dembélé ha sulla coscienza la mancata vittoria. Cancellieri ha saltato lui e Maripán e poi ha segnato (24’). Castellanos ha ricevuto fra le linee e lo ha superato servendo poi Cancellieri. Su sviluppo da calcio d’angolo, Masina gli ha fatto da torre e lui ha schiacciato la palla con Provedel che è riuscito a toccarla senza però impedire che entrasse in porta (90’+3’). In area intervenendo in ritardo ha dato una ancata a Noslin che gli era passato davanti e dopo revisione del Var l’arbitro, che era stato richiamato al monitor, ha decretato il calcio di rigore (90’+12’).
Lazaro: 4,5. Cancellieri ha potuto scordarsi di lui. Ha fatto fallo a Cancellieri permettendogli di ottenere un calcio di punizione a centrocampo (14’). Non è pervenuto sul primo gol di Cancellieri (24’). E’ avanzato e ha crossato in mezzo (31’). Cancellieri lo ha eluso e poi ha segnato (40’). Ha vinto un duello con Cancellieri (51’). Gila con un rasoterra filtrante ha servito Cancellieri che lo ha superato, ma poi ha mandato la palla in fallo laterale (61’). (Dal 63’ Nkounkou: 6,5. Un assist e in generale una prestazione convincente la sua. Subito in contrasto con Cancellieri, che lo ha trattenuto per la maglia, e fra i due è volata qualche scintilla con l’arbitro che ha riportato la calma senza ammonire nessuno (64’). E’ avanzato e ha crossato col mancino, ma la difesa della Lazio ha respinto (69’). Si è incuneato fra due avversari e ha servito in area sulla corsa Adams, che ha segnato (73’)).
Casadei: 5,5. Ha alternato giocate sufficienti ad altre meno, da lui ci si aspetta di più. Romagnoli lo ha chiuso e si è procurato una rimessa laterale (3’). Dia ha fintato il tiro e ha scaricato su Basic che dal limite ha concluso, ma lui lo ha murato (21’). E’ andato in ripiegamento su Castellanos, ma ha commesso fallo e l’arbitro nonostante le proteste del laziale non lo ha ammonito (22’). Dopo un contrasto con Tavares è stato ammonito per fallo tattico (60’). Ha regalato palla a Dia che giunto al limite dell’area ha restituito il favore (66’).
Asllani: 6. Meglio in fase difensiva che in quella offensiva nella quale la mira alle volte è stata difettosa. Ha aperto per Pedersen (5’). Ha intercettato un passaggio troppo corto di Cancellieri per Castellanos (31’). Ha sgambettato Gila per bloccarne una sortita offensiva e così è stato ammonito (32’). Sulla respinta di Dia, tiro di Ngonge, ha concluso al volo con Provedel che si è rifugiato in angolo (34’). Sullo scarico di Vlasic il suo tiro potente è risultato troppo largo (66’). Dopo uno scambio fra Tavares e Cancellieri il primo ha ricevuto palla sul fondo, ma pressato da lui ha mandato la palla oltre la linea (89’).
Tameze: 5,5. In fase di non possesso aveva il compito di arretrare per dare una mano alla difesa, ma più di una copertura preventiva gli è sfuggita. E’ andato in sovrapposizione su Pedersen, ma il compagno non gli ha restituito palla (58’). (Dal ’70 Masina: 6,5. E’ entrato bene in partita fornendo anche l’assist a Coco. Su sviluppo da calcio d’angolo ha fatto torre per Coco, che ha segnato (90’+3’)).
Ngonge: 6. Si è proposto, ma deve affinare parecchio la mira ed essere più preciso. Romagnoli con la schiena gli ha murato il tiro (2’). Non è arrivato sul cross di Pedersen (5’). Sullo scarico di Pedersen, si è spostato il pallone sul mancino e ha tirato dal limite da posizione centrale senza impensierire Provedel, che in due tempi ha fatto sua la sfera (6’). E’ andato in percussione, ma la difesa avversaria lo ha bloccato però la palla è arrivata a Vlasic (16’). Pedro ha sbagliato il retropassaggio per Provedel consegnandogli la sfera, ma il portiere a tu per tu con lui ci ha messo una pezza e l’ho ha ipnotizzato impedendogli di raddoppiare (24’). Ha battuto la punizione indirizzandola verso il centro dell’area, ma Dia ha allontanato (34’). Ha tentato la rovesciata finendo per servire Pedersen (42’). Romagnoli gli ha fatto fallo ed è stato ammonito e il Torino ha guadagnato un calcio di punizione (47’). Sul calcio di punizione ha concluso senza inquadrarne lo specchio e mandando la palla alta (48’). Ha servito Vlasic (66’). Di testa ha servito Adams (90’+1’).
Simeone: 6,5. Indubbiamente l’aria della Capitale gli fa bene: dopo la Roma ha punito anche la Lazio. Qualche volta si fa prendere un po’ dalla frenesia e così finisce per essere non sempre preciso sotto porta. Sul cross di Pedersen, Provedel ha respinto corto mandando la palla proprio sui suoi piedi e lui ha segnato (16’). A centrocampo ha fermato con le spicce Basic che ha conquistato un calcio di punizione, l’arbitro lo ha richiamato verbalmente (19’). Di testa non ha trovato lo specchio della porta sul cross di Lazaro (31’). A seguito di un suo errato stop di petto Dia ha recuperato palla e ha innescato l’azione che ha portato al secondo gol di Cancellileri (40’). Pedersen ha verticalizzato per lui che era pronto a calciare in porta col destro, ma si è visto portare via la palla da Vlasic (58’). Gila lo ha saltato (61’). Gila andando in anticipo lo ha chiuso (73’). Ha tentato la girata senza successo (76’). (Dal 78’ Gineitis: n.g.).
Vlasic: 5,5. Continua a non essere incisivo e ha pure tolto una buona palla a Simeone. Hysaj gli ha fatto carambolare il pallone addosso con conseguente rimessa dal fondo (3’). Gli è arrivata la palla e ha servito Pedersen sul secondo palo (16’). Sul cross di Pedersen di testa ha mandato fuori (56’). Ha portato via una buona palla che Simeone stava per calciare verso la porta (58’). Servito da Ngonge al limite dell’area ha scaricato per Asllani (66’). (dal 70’ Adams: 7. Un gol e quasi un secondo, sembra essere tornato quello dei tempi migliori dell’anno scorso. E’ stato anticipato sul cross di Pedersen (72’). Nkounkou lo ha servito sulla corsa in area e di prima intenzione col mancino di piatto a incrociare l’ha messa in rete sotto la traversa (73’). Servito di testa da Ngonge ha fatto partire una rasoiata con Provedel che ha preferito intervenire toccandola con la punta delle dita, ma la palla anche se di poco sarebbe andata fuori (90’+2’)).
Marco Baroni: 6. In un momento critico anche per lui la sua squadra ha giocato la miglior partita di questo inizio di stagione agendo sulla gestione della palla, fra le linee e con i cambi di campo mettendo così in difficoltà la Lazio. Ma andando alla ricerca del gol si è anche fatta infilzare commettendo sciagurati errori difensivi che sono costati la vittoria nel finale. Non ha convinto la scelta di Lazaro piazzato a fare il terzino sinistro. I cambi per lo più lo hanno ripagato. Non si può ancora dire che abbia trovato la quadra per la squadra, ma potrebbe aver iniziato a percorrere la strada giusta se tutti i giocatori ci metteranno del loro.
Con Ismajli e Anjorin in infermeria forse qualche scelta è stata condizionata. In porta Israel. Linea difensiva formata da Pedersen, Maripán, Coco e Lazaro. A centrocampo Casadei, Asllani e Tameze. In attacco a supporto della punta Simeone, Ngonge e Vlasic.
Partita accorta fin dall’inizio sbloccata da Simeone (16’), ma poi ci ha pensato Cancellieri a ribaltare il risultato (34’ e 40’). I suoi non si sono però persi d’animo.
Nella ripresa cambiando modulo e passando alla difesa a tre e con gli ingressi di Nkounkou e poi di Adams e Masina è arrivato anche il pareggio dello scozzese (73’). Nel finale poi ha immesso altre forze fresche, Dembélé e Gineitis, e tutto subito è arrivato in pieno recupero, anche un po’ fortunosamente, il momentaneo vantaggio di Coco (93’), ma poi uno sciagurato finale con l’errore di Dembélé e il rigore provocato da Coco hanno permesso alla Lazio di pareggiare dagli 11 metri con Cantaldi (103’) gettando due punti alle ortiche. Ora la sosta per gli impegni delle Nazionali e alla ripresa il Napoli in casa: un altro gran bel banco di prova perché il pareggio ha dato una boccata d’ossigeno, ma non ha scacciato i problemi..
LAZIO: Provedel: 5,5; Hysaj: 5; Gila: 5,5; Romagnoli: 5,5; Tavares: 5,5 (dal 90’ Lazzari: n.g..); Cataldi: 7; Basic: 6,5 (dal 66’ Belahyane: 5,5.); Cancellieri: 8; Dia: 5,5 (dall’86’ Noslin: 6,5.); Pedro: 5,5 (dal 66’ Isaksen:5.); Castellanos: 5.5.
Maurizio Sarri: 6.
Arbitro Marco Piccinini: 4,5. Non sempre ha visto i falli e dato le doverose ammonizioni e il Var ha dovuto intervenire per assegnare nel finale il rigore, che c’era, alla Lazio. Ha richiamato verbalmente Simeone che a centrocampo aveva fermato con le spicce Basic, che così ha conquistato un calcio di punizione (19’). La Lazio ha protestato per un fallo di Casadei, in ripiegamento, su Castellanos, ma lui non ha ammonito il granata (22’). Ha mostrato il cartellino giallo a Asllani per aver sgambettato Gila per bloccarne una sortita offensiva (32’). Ha espulso il team manager del Torino Andreini per proteste (38’). Ha ammonito: Romagnoli per un fallo su Ngonge (47’); Casadei dopo un contrasto con Tavares: gli ha fatto un fallo tattico per fermarlo (60’). E’ dovuto intervenire per riportare la calma, ma non ha estratto cartellini gialli, fra Nkounkou e Cancellieri, che aveva trattenuto il granata per la maglia: fra i due era volata qualche scintilla (64’). Ha mostrato il giallo a Cataldi per proteste (87’). Da posizione di fuorigioco Maripán ha impedito con il fisico a Lazzari d’intervenire sulla spizzata di Coco che ha segnato, il laziale oltretutto era distante da Coco e tratteneva Maripán per la maglia a seguito del controllo del Var ha quindi convalidato la rete e non ha ammonito nessuno (90’+3’). Non si è subito accorto del fallo in area di Cocco ai danni di Noslin e così il Var, dopo revisione, lo ha richiamato a guardare l’azione al monitor e allora ha decretato il calcio di rigore per la Lazio (90’+12’). Dopo il fallo di Coco a Noslin è scoppiato un parapiglia fra le due squadre e Castellanos e Maripán si sono scontrati e alla fine lui li ha ammoniti entrambi: prima il calciatore della Lazio per aver iniziato la lite (90’+6’) e poi, dopo l’intervento del Var, anche quello granata per aver dato una spinta all’avversario (90’+12’).
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