La sosta che non piace a Mazzarri ma che può essere utile
A Mazzarri la sosta per gli impegni della Nazionale non piace perché gli porta via giocatori (Sirigu, Izzo, Belotti, Lyanco, Aina, Laxalt, Rincon, Lukic e Ujkani) e anche perché alla ripresa il Torino ha sempre perso. Oltretutto arriva adesso che sembra che la squadra abbia ritrovato il gioco per quello che si è visto nelle gare con la Juventus e il Brescia, quest’ultima partita anche foriera di tre punti, per cui il mister non vorrebbe proprio che la squadra facesse un passo in dietro tanto più che l’avversario sarà l’Inter, l’unica squadra che riesce a tenere il passo della Juventus. Passo in dietro che sarebbe deleterio perché i 14 punti finora conquistati valgono l’11° posto in coabitazione con l’Udinese. Non ci sono dubbi che il Torino si sia allontanato dal 14° nel quale era finito, ma è pur sempre nella seconda parte della classifica e in una posizione non in linea con l’obiettivo di migliorare il 7° posto dello scorso anno. Atalanta e Roma che occupano il 5° e il 6° posto hanno entrambe 22 punti, ben otto in più, e in mezzo ci sono Verona con 15, Fiorentina con 16, Parma con 17 e Napoli con 19. E alle spalle dei granata ci sono Sassuolo (che deve recuperare la partita con il Brescia) e il Milan staccati di una sola lunghezza, il Bologna a -2 e il Lecce a -4 prima della zona rossa della classifica con Genoa e Sampdoria terzultime con 9 punti, Spal penultima con 8 e Brescia ultimo con 7 (e una gara da recuperare). Comprensibile quindi che Mazzarri avrebbe preferito che non ci fosse la sosta in modo da sfruttare i progressi che la squadra ha fatto dopo il periodo nero, prima della vittoria con il Brescia non aveva più conquistato tre punti dal match con il Milan del 26 settembre e in sei gare aveva incamerato due punti, pareggi con Napoli e Cagliari.
La sosta, però, permetterà anche di lavorare con chi resta e magari di recuperare qualche giocatore attualmente in infermeria. Falque no poiché i tempi del ritorno per superare il problema muscolare alla coscia sinistra sono lunghi, si prospetta almeno un mese. Ma Baselli, trauma distorsivo alla caviglia destra, potrebbe farcela per la partita con l’Inter così come Zaza, trauma distorsivo alla caviglia sinistra, e magari anche Parigini, sofferenza muscolare alla coscia sinistra, mentre resta un punto interrogativo maggiore su Bonifazi, che il 26 ottobre in allenamento aveva riportato la frattura composta del quinto osso metacarpale della mano sinistra.
Sicuramente questo stop del campionato sarà utile a Verdi per migliorare la condizione fisica che finora non gli ha permesso di avere prestazioni in linea con quanto può dare. Così si è espresso Mazzarri dopo la partita con il Brescia su Verdi rispondendo alla domanda su cosa stia capitando al giocatore che continua ad avere difficoltà anche se ormai è al Torino da due mesi: “Nel primo tempo Verdi ha giocato bene, non so se nel secondo ha avuto un calo fisico”. Ben venga quindi la sosta , almeno per alcuni giocatori.