La solita strategia lenta del Torino sul mercato rischia di essere un boomerang: Ilic l’ultimo esempio

23.01.2023 11:00 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Cairo e Vagnati
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Cairo e Vagnati
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Magari miracolosamente alla fine Ilic arriverà al Torino, ma è molto più probabile, per non dire quasi certo, che finisca all’Olympique Marsiglia e la colpa sarà solo della lentezza della dirigenza granata che non solo si muove in ritardo, ma quando decide di farlo centellina le offerte rilanciando un pochino alla volta e cercando di spendere il meno possibile. Per carità, non eccedere nelle spese è positivo, ma quando di stratta di acquisti necessari, Juric dalla fine del mercato estivo lamenta l’assenza di un centrocampista d’inserimento che aumenti qualità e forza in mezzo al campo e che sappia fare bene sia la fase difensiva sia quella offensiva e che sia di piede sinistro,  la parsimonia rischia di diventare un boomerang perché poi arriva qualcun altro e si porta a casa l’oggetto del desiderio.

Già, l’OM per Ilic ha offerto 15,5 milioni più 3 di bonus e pare anche che lasci il giocatore fino a giugno all’Hellas Verona, cosa che al club scaligero farebbe oltremodo comodo perché così non perderebbe un giocatore importante visto che sta lottando per restare in Serie A. I francesi oltretutto hanno anche offerto di più al giocatore: 1,7 mln netti a stagione più bonus, secondo Tuttosport, e sono terzi in classifica (42 punti dopo 19 giornate con il Lens che ne ha 2 in più, mentre il Paris Saint Germain è a quota 47, e Monaco e Rennes che ne hanno 5 in meno), vale a dire posto utile per i premilitari di Champions League. Il Torino invece era salito a offrire 18 mln più 2 di bonus facili da raggiungere, ma per Ilic e Hien con quest’ultimo che potrebbe restare fino a giugno a Verona e al centrocampista 1,5 mln netti a stagione e al difensore 800 mila con lui che però ne chiedeva 1 mln. Se queste sono le reali condizioni è evidente che il Marsiglia la spunterà, a meno che Cairo non rilanci in extremis. Già in estate con i tra e molla, dopo il mancato riscatto, Praet era rimasto al Leicester.

Se Ilic andrà al Marsiglia il Torino potrebbe virare su Makengo, anche lui di piede sinistro e giocatore di quantità però meno avvezzo a districarsi in cabina di regia, e per lui l’Udinese chiede 15 mln più bonus, cifra assai vicina a quanto l’OM offre per Ilic e il club friulano non fa sconti.
E al Torino resta sempre in alto mare il discorso per il centravanti, altra tipologia di giocatore che serve a Juric, se la dirigenza granata non ha agito molto sotto traccia, l’unica mossa fatta nel’ultimo periodo è quella per Shomurodov della Roma, ma anche in questo caso la distanza tra offerta e domanda non è poca: i granata lo vogliono in prestito con al massimo diritto di riscatto a 12-13 milioni, mentre i giallorossi con obbligo di riscatto accontentandosi forse di 10-11.

Mancano 8 giorni alla chiusura del calciomercato e sorge la domanda: dei due giocatori che ha chiesto Juric quanti arriveranno? Si spera non zero, ma si teme che alla fine il mister dovrà arrangiarsi con chi ha già a disposizione o al massimo con qualche seconda scelta, augurandosi che non serva solo a fare numero in panchina.