La nuova difesa può restituire al Torino la sicurezza utile a risalire la china

17.06.2020 06:30 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Gleison Bremer
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Gleison Bremer
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Quei 45 gol subiti in 25 partite sono la zavorra che ha trascinato il Torino nelle torbide acque della zona a rischio retrocessione. Un macigno che va sganciato ed è per questo che mister Longo sta facendo di tutto per far tornare la difesa del Torino a un grado di solidità che dia sicurezza all’intera squadra e aiuti Sirigu, che il suo e anche molto di più l’ha sempre fatto, ma che ha visto vanificare i suoi sforzi perché quando si è bersagliati dai tiri degli avversari si possono fare parate salvifiche finché si vuole, ma alla fine i gol li si subisce lo stesso. Com’è accaduto al Torino prima della sosta forzata del campionato.

Adesso che sta per ricominciare tutto, mancano tre giorni, e per qualsiasi squadra si riparte da zero, solo la classifica resta il legame con ciò che è accaduto prima della lunga sosta, si può tornare in campo in un modo nuovo e per questo Longo, che era arrivato poco prima che il campionato s’interrompesse, ha pensato a una difesa nuova che possa essere migliore della precedente passando da tre a quattro uomini. Magari non sempre la utilizzerà, ma se deciderà, come sembra, di adottarla già sabato contro il Parma e se arrivassero segnali positivi allora potrebbe essere il leitmotiv di queste fondamentali ultime 13 partite per far risalire la china al Torino.

Izzo, Nkoulou e Lyanco verranno affiancati da un altro compagno che a seconda degli uomini a disposizione e del tipo di gara che si vorrà fare anche in relazione all’avversario o al momento del match potranno essere Bremer e Djidji . Ma anche De Silvestri a destra e Ansaldi o Aina, se l’argentino non è disponibile, a sinistra, senza dimenticare che sia Ansaldi sia Aina possono anche giocare a destra.
Sono tutti giocatori che hanno caratteristiche un po’ diverse gli uni dagli altri, ma questi sono gli uomini che ha a disposizione Longo e pur avendo una coperta corta ha comunque la possibilità, se altri infortuni non ci metteranno lo zampino, di fare scelte. Starà ai giocatori ripagare la fiducia del mister perché le scelte non sono infinite e se più di un calciatore non rende per quanto si spera più di tanto l’allenatore non può fare e alla fine sarà costretto a far giocare anche chi sarebbe meglio si accomodasse in panchina. Ma se i giocatori faranno il loro in campo e Longo trova il giusto mix allora il Torino potrà risalire la china poiché la difesa darà alla squadra la sicurezza che finora era mancata.