Il Torino va in ritiro, ma Petrachi non si ferma

14.07.2010 15:10 di Giulia Borletto   vedi letture
Il Torino va in ritiro, ma Petrachi non si ferma
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© foto di Gianluca Petrachi

Il Torino è come una vecchia ma bellissima casa: se sai come ristrutturarla, non può perdere il suo fascino e soprattutto può durare decenni. Il Torino che Petrachi sta sapientemente aggiustando è proiprio cosi: dalle fondamenta forti, ma che ogni tanto hanno comunque bisogno delle giuste cure. Petrachi è l'architetto che piano piano sta aggiustando l'aggiustabile e buttando le parti che proprio non hanno più motivo di esistere. La sua squadra è da poco arrivata a Norcia per il ritiro, mentre lui continua in maniera instancabile il suo lavoro tra Torino e il resto dell'Italia. Con la Lombardia continua a parlare di Scaglia, con la Toscana invece cerca di trovare l'accordo per riportare in granata uno tra Garofalo e Genevier o perchè no, tutti e due. Con la Puglia invece c'è la questione Carrieri, anche se il giovane è già in ritiro con i granata in attesa proprio di notizie dal suo ex club sulla soglia del fallimento. Poi c'è anche la questione transalpina per quanto riguarda Russotto. L'esterno che Lerda voleva è arrivato due giorni fa, giusto in tempo per far tornare il sorriso sulle facce dei tifosi prima della partenza per l'Umbria.

"Non sto più nella pelle" sono le prime parole di Iunco, come si legge sul Leggo. "Il Torino è un grandissimo club. Mi seguiva da tempo, è stato un lampo in piena notte. Appena ricevuto l’ok, ho preso l’aereo, sono arrivato a Torino alle 5 del mattino, poi le visite mediche, non c’era tempo da perdere. Sono stanco, ma non vedo l’ora di cominciare a correre sul campo con i nuovi compagni. Accanto a Bianchi, sogno di fare grandi cose". Buoni propositi? Presenti, quello che ci vuole per iniziare il lungo cammino 2010-11. Intanto gli epurati in cerca di destinazione continuano ad affollare lo spogliatoio granata. Anche se la loro presenza è stata caldamente evitata nella due giorni alla Sisport, i vari Di Michele, Loviso, Zanetti, Colombo e Pisano sono partiti con il resto della ciurma per Norcia, in attesa di sapere che ne sarà del loro futuro.