Il Torino sfida se stesso: che il Genoa non sia un altro Parma

Il Torino sfida se stesso: che il Genoa non sia un altro ParmaTUTTOmercatoWEB.com
Maripán e Coco
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Oggi alle 12:00Primo Piano
di Elena Rossin
fonte Elena Rossin

Due vittorie finora in campionato per il Torino a distanza di poco più di un mese ed entrambe per lo più inaspettate con avversari che stavano in vetta alla classifica, ma fra le due partite più dolori che gioie. Il primo successo sulla Roma in trasferta nella Capitale, il secondo in casa sul Napoli e in mezzo la sconfitta con l’Atalanta, la parentesi della Coppa Italia con la vittoria sul Pisa, e poi la sconfitta con il Parma prima del pareggio con due punti gettati vi con la Lazio. Ma è proprio la sconfitta con il Parma che va ricordata affinché domenica all’ora di pranzo non venga fatto il bis con il Genoa. Anche perché i granata giocheranno nuovamente al cospetto dei propri tifosi e non possono deluderli: quella con il Napoli è stata la prima vittoria casalinga in campionato.

Con Lazio e Napoli il Torino sembra aver intrapreso la strada che dovrebbe portare a trovare l’equilibrio tattico e di conseguenza a dare continuità alle prestazioni che sono la premessa per risultati forieri di punti. Il 3-5-2 potrebbe, allo stato attuale, essere il modulo che dà più garanzie in fase difensiva, purché non vengano commessi stolti errori, e che può mettere gli attaccanti nella condizione di segnare. Mister Baroni lo considera un approdo temporaneo dopo aver tentato di attraccare in altri porti senza potervi sostare a lungo. Approdo temporaneo che ha anche ribadito al termine della partita con i partenopei: “Non è che ho cambiato perché non avevo le idee chiare, bensì perché un allenatore ha il dovere di seguire delle situazioni che possono essere dettate anche dalla condizione individuale dei calciatori e di squadra. Ci sono alcuni giocatori che stanno crescendo, alcuni che stanno trovando sempre più la prestazione sia fisica sia mentale e la convinzione e questo ci permette, in questo momento, di trovare la solidità e la compattezza che cercavamo e di lavorare con le distanze giuste. Per adesso andremo avanti così, ma non escludo che, se alcuni giocatori continueranno a crescere, poi ci possano essere anche altre soluzioni. In questo momento è questa la strada: l’abbiamo segnata e si va avanti".

Quattro punti nelle ultime due partite hanno permesso di avvicinarsi al centro classifica che dovrebbe essere il punto di partenza, visto che rappresenta i risultati finali ottenuti nelle ultime stagioni, per provare a ottenere qualche cosa in più. Ecco perché con il Genoa, squadra alla portata, occhio come lo era il Parma, serve una gara accorta e determinata a fare risultato mettendo in campo quell’energia e convinzione citate da Baroni nel post partita col Napoli. Al momento pensare di andare oltre la metà classifica pare ancora prematuro, ma anelarvi deve essere un obbligo morale e un obiettivo da perseguire: una sfida che il Torino deve fare a se stesso.