Il dopo-Sirigu si avvicina: Vanja sì o Vanja no?

12.04.2021 11:24 di  Claudio Colla   vedi letture
Il dopo-Sirigu si avvicina: Vanja sì o Vanja no?
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© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews

Al di là del disastro combinato in coadiuvazione con Alessandro Buongiorno, che ha fatto rischiare al Toro di non portare a casa i tre punti da Udine, Vanja Milinkovic-Savic si è opposto solidamente a una discreta quantità di conclusioni da parte dei friulani. Per valutare la sua prova di sabato, dunque, è importante stabilire quanto la papera di cui sopra sia da considerare paradigmatica o meno.

Considerazioni sull'ulltima gara a parte, disputata a freddo, dopo tre mesi di totale inattività agonistica (la sua penultima uscita tra i pali granata risale allo scorso 12 gennaio, ottavo di finale di Coppa Italia perso contro il Milan), le eventuali prossime opportunità di cui Vanja disporrà decreteranno il suo ruolo nel Toro che verrà. Riserva, partente, o - prospettiva al momento apparentemente remota - titolare? Le aspettative del ventiquattrenne ispano-serbo, rispetto al suo approdo in granata, che risale a ormai quasi quattro anni fa, si sono ridotte, causa esperienze in prestito tutt'altro che brillanti (SPAL, Ascoli, Standard Liegi). Tuttavia, Vanja, sia per l'imminente impegno al cospetto della Roma, sia ove la salvezza sia raggiunta, con un Sirigu che - nel caso - potrebbe fruire di riposo anticipato, in vista del prossimo Europeo, si trova di fronte alla possibile opportunità di imporsi, agli occhi di società e pubblico granata, come prossimo Numero Uno di riferimento.

Certo, il Toro continua a guardare in particolare a Sepe, in uscita pressoché certa dal Parma a fine stagione, senza dimenticare le altre piste di volta in volta palesatesi (Radu, Montipò, Paleari). Ma un Vanja in crescendo potrebbe dirottare le intenzioni del club verso una chance vera, in vista della preparazione estiva. E la chiave per incamminarsi lungo tale percorso potrebbe giungere proprio dal confronto con la Roma, senza dimenticare di come, il 20 dicembre del 2017, lo stesso portiere ispano-serbo fu protagonista dell'inaspettato successo di coppa ai danni dei giallorossi, parando peraltro un calcio di rigore a Edin Dzeko.