I fatti dicono che a centrocampo il Torino ha la coperta corta
Non si può parlare di emergenza a centrocampo nel Torino perché il campionato riprenderà il 4 gennaio e mancano ancora quattordici giorni, ma di certo la situazione non è delle migliori poiché Ricci ha un affaticamento muscolare, Linetty una lesione al muscolo ileopsoas della gamba sinistra, Singo una lesione di primo grado del bicipite femorale destro e Aina una lesione miotendinea del bicipite femorale sinistro e anche problemi di natura tendinea. Di fatto Juric oggi ha a disposizione Lukic, Ilkhan, Adopo, Garbett, Lazaro, Vojvoda e Bayeye: tre titolari e quattro giovani riserve per ricoprire quattro posti, due in mezzo e due sulle fasce.
Se poi si tiene anche conto che l’allenatore del Torino ripete dall’estate che manca un altro centrocampista d’inserimento che aumenti qualità e forza in mezzo al campo e che sappia fare bene sia la fase difensiva sia quella offensiva allora il quadro è ancora meno roseo. Di sicuro almeno Ricci dovrebbe esserci per la partita con l’Hellas Verona, ma resta il problema che la coperta è corta non tanto nei numeri bensì per l’esiguità dei giocatori che danno garanzie. Infatti Ilkhan, Adopo, Garbett e Bayeye tra tutti finora hanno giocato complessivamente in campionato 190’, rispettivamente 87’, 103’, 0’ e 0’. E tutti e quattro sono nella lista di quelli che nel mercato di gennaio andrebbero mandati a farsi le ossa altrove.
E’ quindi evidente che Cairo e Vagnati debbano assolutamente prendere a Juric un centrocampista e se dovesse essere ceduto Lukic ovviamente due e non guasterebbe anche un giocatore di fascia che sia una riserva valida, per intendersi con maggiore esperienza rispetto a Bayeye. Non si tratta di un capriccio del tecnico, ma di una necessità che i fatti stanno ampiamente dimostrando.