Giusto confermare Mazzarri, ma a giugno urge una verifica tra i tifosi...
Mai mettersi contro Urbano Cairo, come parlare del futuro a rischio del suo allenatore. Più si parla di Mazzarri che può saltare e più il presidente lo conferma. Anche perchè l'aveva già scelto ben prima che arrivasse, ma ha potuto portarlo in granata solo due anni e mezzo fa. Difficile che non voglia continuare con lui, proprio per sottolineare che le sue scelte sono quelle giuste.
Non esonerarlo a stagione in corso è un bene, in fondo le tante squadre che hanno già cambiato guida tecnica, non è che hanno migliorato di molto la situazione, quindi meglio tenersi l'allenatore che c'è e che riesca egli stesso a sistemare le situazioni difficili. Se è vero che non c'è più un caso Nkoulou (ma i dubbi permangono, chissà come mai la difesa contro la Juve ha giocato meglio senza il difensore franco-camerunense, che era squalificato) la situazione dovrebbe tornare positiva e, dopo aver recuperato gli infortunati, siamo certi che il Toro farà un bel girone di ritorno.
Però è da valutare con la massima serenità se è il caso di rinnovare il contratto a Mazzarri. Quando si viene al Toro bisogna stare molto attenti a muoversi nel modo giusto, perchè entrare nei meccanismi di una tifoseria che vive più nel passato che nel presente è spesso un'impresa assai ardua. Basta una frase buttata là, magari in modo innocente, per diventare un nemico, uno che non ha capito niente del mondo granata.
Fare riferimento a Chiellini è stato un boomerang per il tecnico livornese, se in più si aggiungono prestazioni non eccellenti, i tifosi cominciano a mugugnare e sarà difficile che il tecnico recuperi in popolarità nei mesi rimanenti. A meno che non arrivi un grande risultato finale che, per carità, non è escluso immaginarlo.