Fieno in cascina, era ora. Il punto a tre giorni dalla "finale" col Crotone

05.11.2020 15:37 di  Claudio Colla   vedi letture
Fieno in cascina, era ora. Il punto a tre giorni dalla "finale" col Crotone
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Image Sport

Il bigio debutto contro la Fiorentina, e i tre k.o. casalinghi, inframmezzati dal pari di Reggio Emilia contro il Sassuolo, che, come d'altro canto la rocambolesca sconfitta a opera della Lazio, aveva illuso tutti i supporter granata. Ieri, però, il Toro ha saputo tenere duro, concedendo sì l'ennesimo gol negli ultimi istanti di gara, ma riuscendo comunque a portare a casa il bottino pieno, sul terreno del Genoa. Tanti gli aspetti ancora da rivedere, certo, dalla fluidità di gioco alla tenuta difensiva. Ma il progressivo miglioramento nella qualità generale di quanto espresso in campo è evidente, e il lavoro di Marco Giampaolo e della squadra si è finalmente concretizzato nei tre punti conquistati. Fieno in cascina fondamentale, sotto qualunque aspetto immaginabile. 

Una delle grandi novità, la capacità di mantenere i nervi saldi, e un livello d'attenzione adeguato, senza troppe amnesie; ancora una volta in una situazione di doppio vantaggio, il centrocampo, questa volta, ha retto alle folate offensive degli sfidanti, aiutando la difesa secondo le aspettative di tecnico e pubblico. Pleonastico dirlo, la rivelazione è Sasa Lukic: Giampaolo gli ha ritagliato addosso con crescente successo la veste di trequartista, e, in serata di grazia, il ventiquattrenne serbo lo ha ripagato guidando la squadra da vero leader, insieme al solito, indomito Andrea Belotti (pur per la prima volta a secco, dopo quattro gare consecutive). Il Toro si è così scrollato di dosso l’ingrato ruolo di cenerentola del torneo, lasciando il proverbiale cerino in mano proprio al Crotone, prossima avversaria designata dal calendario.

Capitolo infortuni: capitan Belotti, lo si è già detto, ha stretto i denti, fornendo il solito grande contribuito pur in condizioni non ottimali. E, mentre non sussistono, al momento, significative possibilità di un ritorno a disposizione per Armando Izzo, men che meno per Simone Zaza, è invece rientrato in gruppo Vincenzo Millico, per il quale non è da escludere una sgambata nel finale, compatibilmente con le esigenze di squadra del momento. Fuori naturalmente il lungodegente Baselli, del tutto probabile il rientro dal 1' per Vojvoda, nonostante la buona prova di Singo. Dovrebbero rientrare nell'undici di partenza granata, al fianco di Bremer, anche Nkoulou, in ballottaggio con Lyanco, e Rodriguez (decisamente più difficile la spunti Ansaldi); quasi certe le conferme di Linetty, Rincòn, e Verdi, oltre che naturalmente di Lukic e del Gallo, Meité dovrebbe tornare sul centro-destra della mediana, al posto di un Amer Gojak comunque autore di un debutto positivo.