ESCLUSIVA TG – P. Paganini: “Se Zaza e Gonalons arrivassero si alzerebbe la qualità del Torino”

15.08.2018 07:00 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Paolo Paganini
TUTTOmercatoWEB.com
Paolo Paganini
© foto di Federico De Luca

Paolo Paganini è stato intervistato in esclusiva per TorinoGranata.it. Paganini è un giornalista Rai esperto di calciomercato e conduttore di trasmissioni sportive. Con lui abbiamo parlato di che cosa potrà fare il Torino negli ultimi due giorni di mercato.

Come ultima new entry è arrivato Ola Aina al Torino dopo i vari Damasca, Meïté, Bremer, Izzo e Rosati e i ritorni di Lukic e Parigini, ma per dare a Mazzarri una squadra competitiva la società deve ancora agire sul mercato o potrebbe andare bene così?

“Credo che finora il Torino abbia fatto un buon calciomercato, ma bisogna capire se arriverà la ciliegina sulla torta che potrebbe essere Zaza, c’è questa possibilità perché il giocatore vuole rientrare in Italia, magari a fronte della cessione di Iago Falque. E poi visto che Obi è andato al Chievo un rinforzo per il centrocampo potrebbe arrivare e Gonalons è stato avvicinato più volte al Torino. Se Zaza e Gonalons dovessero arrivare alzerebbero notevolmente la qualità della rosa del Toro”.

Il Torino ha un attacco extra large tenuto conto che ha sette giocatori e Mazzarri vuole solo quattro punte. Quante probabilità ci sono che vengano ceduti Niang, Ljajic o Falque e che arrivi Zaza?

“Il Torino adesso non è in una situazione facile perché è nella condizione di dover vendere a tutti i costi e di dover sfoltire la rosa si corre il rischio di non vendere al prezzo giusto perché il valore del giocatore potrebbe essere compromesso. Petrachi è molto bravo e i giocatori che sono in esubero sono molto bravi per cui credo che il direttore sportivo possa lavorare in tal senso e penso che abbia già i contatti giusti, l’unico problema sono i tempi stretti perché che siamo al quindici di agosto e restano solo due giorni alla chiusura del mercato, quindi evidentemente il tempo non aiuta”.

Nel caso dovessero rimanere tanti attaccanti Mazzarri, che ha come modulo base il 3-5-2, dovrebbe rivedere i suoi piani?

“Sì se dovessero rimanere giocatori come Ljajic, Falque e lo stesso Niang, che può essere impiegato come seconda punta, ma è difficile adattarli soprattutto Ljajic che è un po’ anarchico dal punto di vista tattico. Il serbo è un giocatore di grande qualità, però, nel 3-5-2 lo vedo di difficile collocazione. Penso che se dovesse rimanere una rosa di questo tipo con tutti questi giocatori necessariamente Mazzarri dovrà scegliere di volta in volta un modulo tattico differente, non credo che potrà sposare solo il 3-5-2”.

In ritiro e in allenamento ha già provato il 3-4-3 e le varianti 3-4-2-1 e 3-4-1-2.

“Dovrà adattare il modulo anche e soprattutto alla rosa che ha a disposizione. Petrachi sta cercando di sfoltire la rosa magari riuscendo poi a dare i correttivi che servono, ma in questo momento la priorità è cercare di vendere al meglio possibile e successivamente nell’ultimo giorno cogliere le opportunità che potrebbe offrire il mercato utili per il Toro”.

L’anno scorso l’ultimo giorno fu ceduto Zappacosta, c’è il rischio che anche quest’anno qualche big come Belotti, Baselli o anche Ljajic e Falque facciano la stessa fine senza poi essere rimpiazzati?

“Sappiamo tutti che su Belotti c’è stato e probabilmente c’è ancora il pressing del Napoli per quanto riguarda l’Italia, mentre per l’estero il giocatore può essere ceduto in virtù della clausola messa di cento milioni di euro. Credo che Cairo non si priverà di Belotti a meno di un’offerta irrinunciabile in particolare del Napoli, quindi, penso che il “Gallo” rimarrà al Torino così come Baselli. Sinceramente vedo più in uscita calciatori come Falque, che ha mercato soprattutto in Spagna, e Ljajic”.

Per quel che riguarda sfoltire il centro campo da tempo si parla di Acquah e Valdifiori in uscita per poi magari prendere Krunic o Gonalons, ma tutto sembra in stallo, è così?

“Storicamente gli ultimi tre-due giorni di mercato sono quelli da operazioni una dietro l’altra, perché giocatori che hanno determinate aspettative se non arrivano per loro offerte e squadre giuste devono rivedere i loro piani. Per Valdifori il passaggio alla Spal si è un po’ complicato perché gli estensi hanno preso Missiroli dal Sassuolo e di conseguenza è un po’ più difficile per il Torino piazzare Valdifiori alla Spal, mentre, forse, è più probabile che Acquah possa infine approdare all’Empoli, magari nello scambio con Krunic”.

I tifosi del Toro dovranno, quindi, fino all’ultimo secondo del mercato essere incollati a tv e siti per sapere le possibili uscite ed entrate?

“Assolutamente sì. Come abbiamo detto ci sono tante operazioni in uscita con giocatori di livello come Ljajic, Falque, Niang e gli stessi Acquah e Valdifiori e situazioni in entrata che il Torino ha tenuto in qualche modo in standby relative a giocatori come Gonalons e Zaza che magari nelle ultime ore di mercato si possono concretare. Ma è chiaro che Petrachi in questo momento è più impegnato a sfoltire la rosa e poi magari proprio nelle ultime ore di mercato a piazzare i colpi mancanti”.