Da Norcia: presentati Stevanovic e Bassi

24.07.2010 14:35 di  Giulia Borletto   vedi letture
Da Norcia: presentati Stevanovic e Bassi
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© foto di Federico De Luca

Giorno di presentazioni in casa granata. Oggi direttamente dal ritiro di Norcia, il direttore Petrachi ha presentato ai media i nuovi acquisti Stevanovic e Bassi. "Avevo detto che sarebbero arrivati altri due acquisti, e questo fortunatamente si è avverato. L'uscita di Benedetti aveva creato qualche imbarazzo di troppo nella piazza, ma non si può pensare di tarpare le ali ad un ragazzo. Simone avevo espresso la volontà di affrontare una sfida in un club importante, gli abbiamo permesso di coronare un sogno. Però abbiamo individuato un calciatore che ci interessava moltissimo, Stevanovic, e così sia il Torino sia l'Inter hanno investito . Hanno prevalso le volontà dei giocatori: Stevanovic è stato ad un passo dal Bologna e dal Siena, ma fin da subito ha voluto vestire il granata: in questo mi ha aiutato anche Pasquale Bruno, tra i procuratori di Stevanovic, perchè gli ha fatto capire cosa sia questa piazza. Sono convinto che in questa operazione il Torino ha fatto un affare, e credo che il campo lo dimostrerà: Alen può diventare un top player.
Parlando di Bassi, è un portiere che mi è sempre piaciuto. Ha disputato ottimi campionati, non è passato a grandi club per molti motivi, anche economici. Ho preteso un diritto di riscatto dall'Empoli, perchè, data l'età, credo che possa anche essere il futuro del Toro. E' una prima scelta: voglio due titolari per ruolo, quest'anno, e questo anche Morello lo sa. Sarà una sana competizione".

Davide Bassi, poi ha commentato, sempre tramite il sito ufficiale granata: "La decisione di lasciare l'Empoli è stata presa di comune accordo con il club. La società fortunatamente quest'anno mi ha dato la possibilità di liberarmi, e per questo ringrazio anche il direttore. Ho 25 anni: sono qui per dimostrare quanto valgo, sperando di giocare il più possibile e di dare il mio contributo alla causa".

Alen Stevanovic, invece ha così parlato: "Quando sono venuto in Italia, un anno e mezzo fa, ho trovato alcune difficoltà ad adattarmi al calcio tattico italiano, ma gli insegnamenti dei tecnici nerazzurri, tra cui Mourinho, mi hanno aiutato molto. Ho parlato con il Presidente ed il direttore, mi hanno dimostrato fiducia. Sono un calciatore offensivo, che si può inserire dietro la punta o sull'esterno".