Atletica e partitella. Accelerata per Quagliarella o addio
Alternanza fra le nuvole, con scrosci di pioggia, e il sole questa mattina a Bormio, ma il clima balzano non ha scoraggiato i più temerari fra i tifosi che si sono presentati puntualmente al campo per assistere all’allenamento dei loro beniamini, ma oltre Al gruppetto dei soliti “aficionados” sono giunti in Valtellina da Torino anche tre macchine di ultras, che hanno reso un po’ più rumoroso e colorito l’ambiente. La seduta di lavoro è iniziata in campo con il torello, poi i giocatori si sono trasferiti in palestra per il risveglio muscolare e a seguire sono tornati sul terreno di gioco per la consueta corsa, lo stretching e altri esercizi per potenziare la forza fisica. Con il gruppo anche Jansson che ieri pomeriggio per una lieve botta al ginocchio aveva terminato la seduta di lavoro eseguendo, per precauzione, un programma personalizzato. Non solo però la parte atletica è stata curata, anche la tattica non è stata trascurata, anzi. Ventura ha quindi ordinato al gruppo di dividersi in due e di cimentarsi in una partitella a campo ridotto e senza portieri. L’attenzione del mister si concentra, di volta in volta, soprattutto con i nuovi arrivati e oggi è toccato a Martinez, Ruben Perez e Sanchez Miño (quest’ultimo non ancora ufficializzato come anche Bruno Peres, ma entrambi già in ritiro dal primo giorno) con Moretti che faceva da interprete poiché parla bene lo spagnolo avendo giocato per quattro anni nel Valencia. Ventura ha spiegato con dovizia di particolari che cosa vuole esattamente e come devono muoversi in campo i giocatori. L’allenamento è proseguito con altra corsa intorno al terreno di gioco, mentre i portieri eseguivano esercizi per aumentarne la reattività.
Non è proprio un ultimatum quello che Cairo ha dato alla Juventus per Quagliarella, ma poco ci manca, perché il patron granata vuole al più presto consegnare l’attaccante numero uno al suo allenatore e attendere ancora sarebbe deleterio in vista della sfida del trentuno di questo mese d’Europa League. Il Torino l’accordo con il giocatore l’ha già raggiunto, manca solo trovare l’intesa fra i due club: quello bianconero chiede quattro milioni, quello granata è pronto a darne la metà, solo un venirsi incontro potrà risolvere la situazione chiudendo entro il week end, altrimenti il Torino virerà su un altro attaccante. Facundo Ferreyra e Duvan Zapata sono i più probabili, meno Pandev, ma non ci sarebbe da stupirsi se alla fine la scelta ricadesse su un altro nome, decisamente poco o nulla gettonato finora. In attesa di sviluppi sul fronte Quagliarella e per quel che riguarda Alessio Cerci nell’ottica di avere un sostituto in ogni ruolo il Torino sta pensando a un centrale di difesa che possa fare da vice a Moretti e l’uruguaiano Gaston Silva piace, se invece la scelta dovesse ricadere su un giocatore italiano Mantovani potrebbe essere il prescelto, oltretutto essendo cresciuto calcisticamente nelle giovanili del Torino potrebbe essere inserito nella lista Uefa come calciatore che tra i quindici e i ventuno anni ha trascorso trentasei mesi consecutivi nelle giovanili.
Oggi pomeriggio è previsto un allenamento a porte chiuse in vista della prima amichevole che si giocherà domani con fischio d’inizio alle 17, l’avversario è la Bormiese che milita in Seconda Divisione. Questa sera alle 21 in piazza Cavour a Bormio presentazione della squadra con finestre sull’evento trasmesse in diretta trasmesse da Sky Sport 24.