Assurdo, un mercato senza acquisti e rosa ridotta ancora di più all'osso
Mazzarri si lamenta dei tanti, troppi, assenti per le partite. Al contempo predilige le rose ristrette, superando ogni limite umano per quelle che sono le esigenze del calcio moderno facendo un reale favore al presidente Urbano Cairo alleggerendo ulteriormente la rosa e di conseguenza il monte ingaggi. Via dunque, nella giornata di oggi, pure Iago Falque e Vittorio Parigini, i due erano innamorati del Toro, ma anche Diego Laxalt, senza che nessuno prendesse il loro posto (nell'ultimo caso si era parlato dell'operazione Maxime Busi con il Charleroi, poi evidentemente saltata). Cose già viste in passato, ma mai di tale entità numerica. Quasi ad arrendersi ad una stagione considerata persa, nonostante i pochi punti che separano i granata dalla zona europea e due gare all'orizzonte potenzialmente alla portata. Ora Mazzarri può lavorare su un parco giocatori che, Primavera esclusi, conta ventuno elementi (MIllico compreso), di cui tre portieri ma altrettanti terzini ed una mediana che definire contata è esagerare l'etimologia del termine. Ed ora? Si attendono rigorosamente i risultati, perché come mai in passato il tecnico è stato accontentato su tutti i fronti. Servono risposte sul campo, o qualcuno dovrà prendersi seriamente la responsabilità di una situazione che risulta assurda a, quasi, tutti.