Zoratto sul big match: "Corazzata contro bunker"

19.03.2010 14:10 di  Raffaella Bon   vedi letture
Fonte: gazzetta di modena

Due esperienze finite male, ma in pochi, meglio di lui, conoscono pregi e difetti di Modena e Toro. Daniele Zoratto gioca la sua personale sfida ed elegge i potenziali match-winner del big match del Braglia: Bianchi da una parte ed il tandem Bruno-Pinardi dall’altra. Granata favoriti, ma i gialli possono sognare.
Mister, che partita si aspetta?
«Si affronteranno due modi diversi di concepire il calcio: da una parte l’applicazione difensiva del Modena e dall’altra la voglia arrembante del Torino».
Chi vincerà?
«Il Modena non ha nulla da perdere e quindi potrebbe essere più sereno e accontentarsi, il Toro invece deve fare un risultato importante per rilanciarsi e creare un po’ di entusiasmo».
Quindi Toro favorito?
«Sulla carta sì, ma il campo talvolta non rispetta i pronostici e i gialli hanno abiutato ad imprese inaspettate».
Quali sono le qualità migliori della squadra di Apolloni?
«Può contare su un’ottima organizzazione difensiva. Questo è il dna costruito nel tempo e i risultati parlano chiaro. Il Modena fa della densità la propria arma migliore, se riesce a passare in vantaggio diventa complicato rimontare, di contro però se va sotto fatica a recuperare».
E il Torino?
«I nomi nel calcio non sono tutto. Io ho trovato una società molto organizzata con le idee piuttosto chiare. Purtroppo stanno raccogliendo meno di quanto era lecito attendersi, ma le possibilità di rimontare ci sono ancora tutte. La classifica è molto corta, non ho ancora individuato un’ammazzacampionato perciò due risultati utili ti aprono le porte del paradiso e due sconfitte spalancano quelle del fondo classifica».
Il Modena può mirare ai playoff?
«Secondo me i canarini hanno già vinto il loro personale campionato, ossia quello di stare lontani dalla zona calda. Hanno ormai acquisito una consapevolezza che difficilmente li porterà a venire risucchiati. La classifica dice che chi sta nella parte sinistra è in lizza per gli spareggi promozione quindi anche il Modena può cullare sogni di gloria».
Chi decide al Braglia?
«Da una parte punto su Bianchi, è un grande attaccante che sa fare reparto da solo e trascina la squadra; dall’altra mi affido a Pinardi-Bruno. Ormai si conoscono alla perfezione, si intendono e questo è un grande vantaggio. Se girano loro il Modena può fare il colpaccio».
Rimpianti per le sue due avventure?
«Un unico rammarico, non essere riuscito a coprire con i risultati le chiacchiere intorno alla società. Quando arrivano le vittorie la testa è sul campo e infatti so che di Amadei si parla poco ultimamente, ma se gira male ecco che le vicende societarie diventano argomento quotidiano e, indirettamente, influiscono sulla squadra».