Vagnati a La Gazzetta dello Sport: "'Con Cairo è un master quotidiano, Schuurs il mio colpo migliore'"

Sulle colonne de La Gazzetta dello Sport è intervenuto Davide Vagnati. Ecco il passaggio in cui parla della sua avventura al Toro:
"Al Toro penso di essere cresciuto, perché lavorare a contatto con il presidente Cairo è come fare un master quotidiano, lui è un negoziatore nato. Ha un impero e potrebbe goderselo, ma è sempre sul pezzo, tutti i giorni. Cerco di stare al passo. Ho addosso un’inquietudine costante, però positiva. Non stacco mai. Cairo rimese impressionato per l’affare Gomis, il portiere. E sul trasferimento di Bonifazi pensavo che non fosse conveniente per la Spal, lo dissi e restai fermo sulle mie posizioni. Il presidente Cairo mi confidò che gli era piaciuto il mio atteggiamento, teso al bene e agli interessi della società per cui lavoravo. Sento molto la responsabilità del denaro altrui. Se i soldi sono miei, posso fare ciò che voglio. Se non sono miei, devo stare più attento e ottenere il massimo. Devo avere cura dei capitali della proprietà. Nel calcio si parla di milioni come di noccioline, ma serve cautela, un milione è un milione. Il colpo migliore? Schuurs, difensore fortissimo e ragazzo straordinario, di una sensibilità unica. E' fermo per infortunio da quasi due anni e prego perché ritorni in campo: qualche miglioramento c'è".
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