Toro solido: la rinascita di Coco

La crescita del difensore centrale Saul Coco lo rende adesso insostituibile. Il difensore alla prova della verità con il Genoa dopo il gol alla Lazio e l’ottima partita contro il Napoli. In estate poteva partire: piaceva in Qatar all’Al-Duhai e in Russia allo Spartak Mosca, ma è rimasto.

I primi ad essere contenti del rendimento di Coco sono sicuramente il presidente Cairo e il direttore Vagnati. Un anno fa di questi tempi era già cominciata la parabola discendente di un Saul Coco per il quale il Torino aveva sborsato una cifra importante (7.5 milioni), per un giocatore che mai aveva avuto esperienze in Serie A, senza però ricevere in cambio prestazioni sempre all’altezza senza sbavature, al di là delle primissime apparizioni.

Segnali che andavano in una direzione positiva ce ne erano già stati nella gara col Parma infatti fu di Coco la giocata che portò al gol di Ngonge, seppur non bastò per evitare la sconfitta. Poi con la Lazio fu lui a segnare in pieno recupero il gol del momentaneo 3 a 2 prima di commettere il fallo da calcio di rigore. E infine con il Napoli è stato uno dei migliori in campo specialmente nel secondo tempo, quando i partenopei spingevano alla ricerca del pareggio, il difensore ha sbrogliato diverse situazioni pericolose e risultando salvifico in un paio di occasioni. Al momento quindi Coco resta uno degli intoccabili di una difesa che ha pure ritrovato Ismajli e che ha in Tameze un jolly prezioso. A scriverlo è Tuttosport.