TORO, Rosina K.o si punta su Amoruso

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Quando incrocia l'Udinese, il Toro vede più nero che bianco. Basti pensare che l'ultima vittoria è vecchia di 24 anni, gol di Serena in quel campionato '84-85 che i granata chiusero secondi; per non parlare del Toro di Cairo, che finora contro i friulani ha collezionato tante brutte figure ma nessun punto. E chi sperava nel capitano, per frantumare il tabù di Udine, ha già dovuto modificare i propri piani di battaglia: Ale Rosina anche stavolta è rimasto a casa, con un ginocchio dolente.
Amoruso carico E dire che per cambiar marcia in Friuli, il Toro avrebbe avuto bisogno delle virtù di Rosina, panni che però Ale non indossa più da tempo. Per vincere il «complesso» Udinese, quindi, il Toro dovrà scagliare altre frecce, e la più importante è Amoruso. A tutti gli appassionati di fantacalcio — in particolare a quelli di Radio DeeJay — ieri Nick ha fatto una promessa prelibata: «Un gol all'Udinese» è il sogno di Amoruso che finora, pur giocando bene, ha trovato il gol solo due volte, una su rigore. «Ma nelle prime cinque giornate abbiamo raccolto meno di quanto meritassimo». Più che un'interpretazione personale un refrain, in casa toro.
Cambiare marcia In un modo o nell'altro, il Toro deve cambiare marcia, ma non cambia modulo: «E perché dovrei modificare l'assetto tattico? Finora siamo andati bene così» dice De Biasi, oggi in tribuna per squalifica. Ma non proponetegli di firmare per un pari: «Non mi piace come messaggio. Io voglio il Torino vero, pieno di temperamento, che costruisca gioco e che faccia risultato».