Toro, letargica agonia
Che Toro sarebbe se non facesse soffrire i suoi tifosi alternando partite decenti ad altre incomprensibili?
Senza ne capo ne coda la partita contro il Piacenza, la squadra è apparsa subito stanca e svagata e difatti sono bastati 40 secondi ai traballati biancorossi per rischiare di segnare.
Sarà il sole, forse la primavera, sarà la scarsezza tecnico tattica ma fin dalle prime battute abbiamo capito che la giornata non sarebbe stata favorevole, i cross arrivano tutti sulle teste dei difensori avversari, il centrocampo non recupera una palla sulla respinta della difesa dei bianchi e De Vezze cazziava a più riprese un Di Cesare che sentendosi il piede caldo e decideva di lanciare di continuo lungo per le punte ... schema non era visto che pure Lerda si arrabbiava a più riprese.
Il Gabionetta gioca da fenomeno per sei minuti e mezzo, peccato che ne manchino troppi, praticamente una partita alla fine e poi gli appoggi di D'Ambrosio e Garofalo sono sempre in ritardo per innescare le ali per i cross ... una manovra letargica, alimentata dal bradipo Budel che prima di riuscire a controllare un pallone, metterselo sul sinistro e scaricarlo ci mette sempre una vita.
I granata ci mettono un anno a costruire ed un minuto a perdere la palla ... un'agonia!
Gol dei quasi retrocessi piacentini (che tenerezza quei 15 pazzi che sono arrivati al seguito) e confusione mentale che avanza.
Poi nel secondo tempo arriva il rigore e ci siamo detti vuoi vedere che alla fine ce la facciamo a toglierci una soddisfazione?
Iunco e Sgrigna ci hanno tolto ogni speranza, oltre ad ogni sentimento, viene da chiedersi a volte se alberga della materia grigia nei cervelli di alcuni interpreti del prato verdegranata ... ma come fa Iunco a dribblare due giocatori, fermarsi, cercare di dribblarli un'altra volta e a perdere la palla con tre dei suoi intorno che "affamati" aspettano solo che lui molli l'osso?
Come si può con la porta spalancata cercare la finta per smarcare il compagno ... e così consegnare la palla agli avversari?
Ce ne sarebbe da scrivere per 5 pagine, ma è meglio lasciar perdere tanto non serve a nulla.
Piccola considerazione ... ma quel pulcino nero bagnato che vedevamo aggirarsi per la Sisport di nome Cofie è quel giocatore che si tiene sul groppone tutto il centrocampo piacentino per 95 minuti?
Lungimirante il nostro caro Lerda che è riuscito in mezzo campionato a fargli fare 20 minuti ad "Atalanta" per poi bocciarlo definitivamente ... anzi illuminato scopritore di talenti.
In fondo i vaffa maggiori prima dell'esonero se li prendeva togliendo dal campo Lazarevic, uno che a furia di correre e dribblare si è conquistato il posto e che oggi dovrà rincominciare tutto da capo visto che le fasce sono "occupate" dai preferiti del Mister, ovvero Gabionetta e Sgrigna ... ne sa qualche cosa Gasbarroni che "Radio popolo" da per estromesso per sempre a causa delle sue rampogne nei confronti del piccolo Conducador/bis.
Sgrigna riesce a giocare sulla linea del fallo laterale anche quando la manovra è dall'atra parte ... ah già deve tenere larga la squadra.
Se questa squadra non solo non va ai Play, ma non li vince a mani basse, alla fine saremo costretti a dare ragione a Vatta che da ottobre li definisce (tolti Bianchi, Ogbonna e Lazarevic) una banda di mediocri.
Che delusione e siamo d'accordo con Cairo ... tutti in ritiro a riflettere ed incazzarsi, magari la prossima entrano in campo un po' meno addormentati ...
GMC