Torino, convalescenza lenta e paradossale ottimismo
Prosegue a rilento la convalescenza granata da un avvio di stagione ricco più di ombre che di luci. L’ennesima rimonta subita contro la Sampdoria è stata testimonianza eloquente di un percorso ancora lungo e del quale non è possibile accontentarsi, specie a causa di una situazione di classifica oggettivamente sinistra. Nemmeno il ritorno dal primo minuto di Belotti ha contribuito a rinsaldare la panchina di Giampaolo, perché una gara che sembrava nelle mani dei piemontesi è invece scivolata via come da triste copione di questo avvio di campionato salvo poi essere riagguantata attraverso la zampata di Meite, insieme all’esplosione di Singo una delle note positive di questi primi mesi di campionato.
Ora l’obiettivo sarà quello di cementare le poche certezze di cui si dispone per provare a valorizzarle in vista di un Derby che sa di snodo fondamentale. Paradossalmente, viste le difficoltà dell’avversario, un Torino in aperte crisi ha più possibilità del consueto di raccogliere punti dalla stracittadina. Sarebbe ossigeno puro, in una piazza nella quale si respira a fatica da un bel po’.