Torino, è Antenucci l'uomo in più
Il Toro è indomito. Non cede agli assalti di Pescara, Sassuolo e Verona la squadra di Ventura gran parte del merito è di Mirko Antenucci.
L'attaccante di Termoli si sta rivelando l'uomo in più dei granata. Corre, si sacrifica e negli ultimi tempi fa egregiamente le veci di un Rolando Bianchi ch non vede lo specchio avversario da ormai 4 mesi e mezzo.
Nelle ultime settimane la crescita in zona gol di Antenucci è stata esponenziale. Dei suoi 6 gol in campionato 4 sono arrivati nel 2012. Tre di questi hanno regalato 4 punti al Torino (contro Ascoli e Cittadella, ndr), quello di ieri sera ha costretto alla rincorsa una Samp partita oggettivamente dei granata.
Non inganni il numero dei gol ne, tantomeno, venga considerato esiguo. Il paragone con la stagione 2009/2010 di Ascoli in cui realizzò 22 reti ovviamente non può reggere, ma è fondamentale considerare come Antenucci sia il jolly di Ventura. Spessisssimo schierato esterno di sinistra nel tridente offensivo o anche nel 4-2-4. Canta e porta la croce. Rimanendo sotto la mole potrebbe essere considerato per modalità di utilizzo il Vucinic del Torino. Già, ma la fame e la grinta di Antenucci sono tutt'altra cosa ripetto a quelle del montenegrino della Juventus. Tesi avvalorata dal fatto che la metà dei gol dell'attacante molisano sono risultati decisivi cambiando, a favore del Torino, il punteggio.
I numeri, per quanto significativi, non possono rendere l'idea dell'importanza di Antenucci nel gioco di Ventura che, dal canto suo non rinuncia mai al suo numero 7 che ha disputato 26 partite sulle 27 del campionato del Torino. Più importante di così...