Patrascu, nuova vita da terzino

Non se l'è cavata poi male Patrascu ad Ancona come terzino sinistro, anzi. E non è da escludere che Di Costanzo riproponga questa soluzione, con Renzetti "alzato" sulla linea dei centrocampisti. «Per me non è stata una sorpresa - racconta Patrascu - Avevo già giocato in questo ruolo in Romania, in Bulgaria e qualche partita anche a Piacenza. È vero che non ricoprivo questo ruolo da parecchio, però lo conosco. E ho ancora le misure».
Centrocampista o terzino mancino. Dipendesse da lei, dove preferirebbe giocare? «Normale che mi piace più stare al centro. Però se posso dare una mano anche lì, per me è uguale. E comunque decide l'allenatore». Flash back ad Ancona . «Prendiamo le cose che sono state più positive, ma è chiaro che un po' di rammarico c'è. Abbiamo comunque disputato una buona partita». Sabato il Torino. «Una partita dura. Come era già stato per Frosinone e Ancona, troviamo una squadra che è reduce da una pesante sconfitta. Noi però siamo arrabbiati per i due punti persi sabato. E tutti insieme dobbiamo tirarci fuori da questa situazione».