Padelli: “Sono contento perché il Torino ha giocato alla pari con l’Inter”
Il portiere è orgoglioso per la convocazione in Nazionale e non si aspettava la chiamata del ct Conte. Padelli ha fatto i complimenti a Gazzi per la grande partita che il compagno ha disputato.
Compresa l’Europa League cinque partite senza subire un gol e la convocazione in Nazionale, quanto ha dormito questa notte?
“L’altra notte poco ho avuto un po’ di difficoltà nel prendere sonno, ho poi riposato nel pomeriggio prima della gara con l’Inter. Nessuno si aspettava la mia convocazione in Nazionale, io per primo. Non mi sfiorava proprio il pensiero, l’ho saputo guardando Sky quando hanno detto i convocati: “Portieri Buffon, Padelli” così ho chiesto a Gillet se avevo sentito bene e lui me l’ha confermato. Alla fine ho capito che c’ero anch’io”.
Secondo lei, perché Conte ha deciso di convocarla?
“Non lo so, forse perché con il Torino i portieri giocano tanto con i piedi e l’azione inizia da dietro ed è un po’ quello che faceva Conte nella Juventus. Sinceramente non lo so e non ci penso, quello che ha visto in me ha visto. Mi fa molto piacere perché questo mi riempie d’orgoglio ed è un sogno realizzato, ma devo stare con i piedi per terra e lavorare, come ho sempre fatto, e poi i risultati vengono”.
Come ha visto Medel?
“Sicuramente è un buon giocatore e se è stato comprato dall’Inter avrà delle grandi qualità. Ieri sera penso che però abbia trovato davanti a sé un Gazzi in formato Mondiale, Alessandro ha disputato una partita spettacolare, infatti, devo fargli i complimenti. L’Inter è un’ottima squadra e sono contento perché il Torino se l’è giocata alla pari”.
Gazzi ha disputato una grande partita, ma potrebbe andare via. Voi compagni lo lascereste partire per altre squadre?
“Mah, questo non lo so. Sono cose che devono valutare lui e la società, io non posso mettere becco. So solo che con l’Inter ha fatto una partita straordinaria perché ha recuperato trecento palloni ed era sempre presente nel vivo del gioco ed ha sostituito Vives che comunque era un perno di questa squadra nel modo migliore”.
L’essere imbattuto in questo inizio di stagione è un buon risultato, anche se avete giocato solo cinque partite?
“Fa piacere a me come a tutta la difesa perché se si riesce a non subire gol male che vada la partita finisce zero a zero e se, invece, si segna si vince. Essere duri dietro è la base di partenza”.
C’è un po’ di amaro in bocca per le occasioni che avete avuto con l’Inter e che non sono state sfruttate, soprattutto il rigore?
“Sì, forse abbiamo sbagliato qualche cosa negli ultimi metri, però l’importante a questo punto del campionato, visto che siamo alla prima partita, è creare occasioni da gol facendo il nostro gioco e imponendolo soprattutto contro una grande squadra com’è l’Inter, quindi questo ci fa ben sperare per il futuro”.