Morte Morosini, il cardiologo Bruno Carù: "Potrebbe trattarsi di aneurisma cerebrale"

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La tragedia di Piermario Morosini ha sconvolto il mondo dello sport italiano. A provare a far luce sulle cause che hanno provocato la morte in campo del giocatore del Livorno è il cardiologo Bruno Carù: "Purtroppo bisogna prendere in considerazione due possibilità: la morte cardiaca e la cosiddetta morte cerebrale - ha detto il luminare intervistato da Sky Sport 24 -. Sono due possibilità che in questo caso potrebbero essere entrambe responsabili di quello che è successo. Si sono viste le immagini della caduta di questo ragazzo, è caduto da solo, non ha subito nessun dramma: direi che verosimilmente quelle immagini fanno pensare più a una morte di origine cerebrale che di origine cardiaca. Penso alla possibilità della rottura di un aneurisma cerebrale, cosa che è già successa nell’ambito dello sport. Questa è una situazione che non dà nessun segno di sé fin quando non capita purtroppo il grave inconveniente. Non è facilmente individuabile, si può individuare con indagini strumentali abbastanza sofisticate, tipo un’angiografia cerebrale, ma non si può pensare di farla a soggetti asintomatici, giovani, che non hanno nessun disturbo. Bisogna dire che in Italia la morte improvvisa da sport è stata notevolmente ridotta nelle sue proporzioni, ma non potrà mai essere azzerata, è un’utopia".