Mercato, il saldo: tra prestiti e obblighi. Il Torino ha investito finora la metà dell’incasso

Mercato, il saldo: tra prestiti e obblighi. Il Torino ha investito finora la metà dell’incassoTUTTOmercatoWEB.com
Urbano Cairo
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Oggi alle 13:17Notizie
di Elena Rossin
fonte Tuttosport

Con la cessione di Sanabria alla Cremonese, verrà ufficializzata nelle prossime ore, nelle casse del Torino arriveranno altri 3 milioni (escludendo i bonus che potrebbero poi aggiungersi a fine campionato) che portano la cifra complessiva incassata in questa sessione di mercato a 42 milioni: 23 dal Milan per Ricci, 1 dal Sassuolo per il prestito di Walukiewicz, 15 dal Napoli per quello di Milinkovic-Savic. Donnarumma è stato ceduto a titolo gratuito alla Salernitana e a parametro zero erano andati via Linetty e Karamoh.

I 42 mln sono però destinati a crescere perché al primo punto che farà il Napoli da febbraio in poi scatterà l’obbligo di riscatto di Vanja e così  nelle casse del Torino entreranno altri 6,5 mln per un totale quindi di 48,5 senza contare i bonus che potrebbero ancora arrivare dal Milan per Ricci o se qualcuno dei giocatori in prestito fosse riscattato.

Per gli acquisti invece il Torino ha speso 14 mln: 8 per Aboukhlal, 4 per Israel e 2 per i prestiti di Ngonge e Simeone (1 mln a testa). Ovviamente andranno aggiunti altri soldi per i riscatti 6 per Simeone alla prima presenza del Cholito a febbraio, 4,5 per l’acquisto obbligatorio di Anjorin. Ismajli invece è arrivato a parametro zero. Mentre per i riscatti di Biraghi , 100 mila euro alla Fiorentina, e di Pedersen, 3,5 mln al Feyenoord, il club granata ha sborsato 3,6 mln.Invece se dovesse andare in porto il riscatto di Ngonge il Torino dovrebbe dare al Napoli altri 16 mln.

Tirando le somme la spesa prevista in questa sessione di mercato, fino a questo momento, è di 24,5 milioni che sono all’incirca la metà dei 48,5 del l’incasso previsto dlle cessioni. A scriverlo è Tuttosport.