Maccarone-Bianchi, sfida tra bomber spuntati
Chiudere in bellezza il trittico di sfide salvezza: questo l'obiettivo del Siena che, dopo il pari con il Bologna e la vittoria a Verona, vuole confermarsi con il Torino per allungare in classifica e aspettare con tranquillità le trasferta a Napoli e Palermo. Giampaolo confermerà l'undici schierato a Verona, senza Codrea in mezzo e con il dubbio Zuniga-Moti in difesa (ma il colombiano favorito). «Il nostro è un gruppo che cresce — ha detto il tecnico —. Stiamo bene e lavoriamo sodo, con giocatori di personalità in ogni reparto. Cercheremo di fare la partita, come sempre, ma il Toro ha qualità e quindi sarà una partita complicata. Di Loreto ha detto che il campo di Siena è stretto? A me risulta sia di 65 metri di ampiezza... Semmai sarà un campo storicamente caldo e difficile».
Polveri bagnate Siena-Torino sarà anche la sfida tra Maccarone e Bianchi, due bomber dalle polveri bagnate che fanno disperare Giampaolo e De Biasi. Hanno storie parallele, Big Mac e Rolandinho. Strapagati dal calcio inglese, ma usciti dalla Premier al termine di esperienze con luci e ombre. Entrambi partiti titolari fissi, ma la carenza di gol li ha messi spalle al muro: due reti il granata, uno solo il bianconero. E se in casa senese alla porta di Giampaolo bussano Frick e Calaiò, sul fronte granata Bianchi ha la concorrenza di Amoruso che si è ripreso dal colpo della strega di una settimana fa. «Puntiamo su di lui e ne sentiremo parlare», ha detto a più riprese De Biasi che però alla vigilia di Siena fa pretattica. Domanda: si può dare fiducia a Bianchi dopo la prova balbettante con il Milan? «Non rispondo, sennò svelo la formazione ». Obiettivo: interrompere un filotto negativo che fuori casa dura da 4 partite, contro Udinese, Juve, Samp e Catania. Maccarone invece domenica scorsa a Verona si è sbloccato dal dischetto, mentre dal 18 maggio (doppietta con il Palermo) Big Mac non segna davanti al proprio pubblico: un digiuno che vuole interrompere con i granata, contro i quali segnò a settembre dello scorso anno nell'1-1 di Torino. «Sono felice di averlo ritrovato: al Bentegodi ha segnato, lottato e giocato per i compagni», è la promozione in pectore di Giampaolo.