LIVE Koopmeiners: "Non siamo contenti del pareggio, potevam fare meglio in occasione del gol del Torino"

LIVE Koopmeiners: "Non siamo contenti del pareggio, potevam fare meglio in occasione del gol del Torino"TUTTOmercatoWEB.com
Teun Koopmeiners
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sabato 11 gennaio 2025, 21:17Notizie
di Elena Rossin
fonte Dall'inviata al Grande Torino Olimpico Elena Rossin

Fra poco in conferenza stampa il centrocampista della Juventus Teun Koopmeiners commenterà il pareggio con il Torino.

Dodicesimo pareggio e una sola vittoria nelle ultime sette partite, come state vivendo tutti questi pareggi avvenuti anche con rimonte da parte degli avversari?
“Non siamo contenti: questa è la sensazione nel gruppo nello spogliatoio. Abbiamo fatto tante cose positive anche in questa partita. Nel primo tempo eravamo in controllo e negli ultimi minuti non abbiamo fatto bene. Nelle ultime partite abbiamo preso tanti gol. Come ho giù detto dopo l’altra partita, dobbiamo imparare da queste situazioni: siamo una squadra giovane e dobbiamo crescere. Questo è molto importante ed è importante anche per i nostri tifosi che non siamo contenti di quello che abbiamo fatto. Dobbiamo fare meglio e anch'io. Ci sono momenti che abbiamo fatti bene e altri nei quali dobbiamo crescere".

E’ stato il colpo di mercato più importante della Juventus, che impressione ha sulla sua prima parte di stagione? Sente il peso delle aspettative?
"L’impressione è normale. C'è sempre la responsabilità. Ho giocato tutta la mia carriera sempre sotto pressione, è normale: non mi preoccupo per questo, questo è il calcio. Ogni giocare vuole giocare sotto pressione, è l'adrenalina del calcio. Devo e voglio fare meglio. Voglio aiutare di più la squadra. Ogni giorno lavoro per aiutare l squadra e migliorare. Voglio fare di più perché sono molto autocritico, ho sempre detto dopo le partite che devo fare meglio. Guardo i video e nessuno è più autocritico di me. Ho fiducia nelle mie qualità e lo si è visto negli ultimi tre anni. Come ho detto voglio e devo fare meglio".

Anche oggi i tifosi vi hanno contestato e chiesto di tirare fuori gli attributi, come state vivendo questa situazione?
“E' normale la reazione dei tifosi perché anche noi non siamo contenti quindi non lo sono neppure loro. Non abbiamo fatto come avremmo dovuto, abbiamo fatto troppi pareggi, ma è importante aver avuto solo due sconfitte. Ci sono stati momenti in cui dovevamo fare meglio, ma anche altri in cui  abbiamo fatto bene. Siamo giovani e dobbiamo saperlo, anche se qualche volta è difficile perché siamo la Juventus e dobbiamo alzare il livello, questo è sicuro e devo farlo anch’io.  Oggi la realtà è questa. E’ col gruppo che dobbiamo fare meglio perché in partita ci siamo, l’ho visto anche in allenamento però essendo giovani dobbiamo crescere, imparare . Sicuramente dobbiamo vincere più partite. Lo dico anche ai nostri tifosi: dobbiamo prenderci maggiori responsabilità, ogni giorno diamo il 100% per fare meglio. Ed è importante. Come ho detto, non siamo contenti, ma la strada è quella giusta per arrivare al nostro massimo livello. Forse oggi i tifosi non lo percepiscono, ma ci arriveremo".

Con tutto il rispetto per le altre squadre, ma indossare la maglia della Juventus comporta un carico di responsabilità maggiori, è questo che non la fa “esplodere”?
“E' un onore giocare nella Juve, l'ho visto dal primo giorno che questo è un club di livello mondiale dentro e fuori dal campo. Ho sempre giocato sotto pressione, magari la pressione è diversa però c’è sempre e si gioca anche per questo. Siamo un gruppo giovane  e possiamo imparare tante cose. Abbiamo la giusta responsabilità giocato bene e infatti abbiamo giocato bene tante partite e avuto momenti buoni. La qualità c'è, dobbiamo trovare il modo per fare meglio tecnicamente e fisicamente. Se penso al gol che abbiamo preso oggi dobbiamo ingaggiare i duelli in modo diverso. Negli ultimi due mesi siamo più aggressivi, ma dobbiamo battagliare di più per il gol. Dobbiamo imparare tante cose, ma arriveremo al nostro massimo livello. Se che i tifosi vorrebbero questo subito però ci arriveremo".

Martedì giocherà a Bergamo dove ha giocato per tanti anni, come sta vivendo l’avvicinamento a questa partita e che tipo di accoglienza si aspetta?
“Sarà per me una partita speciale, ho fatto tre anni bellissimi in quella città, ma anche  con la società e la squadra. Però adesso penso alla Juventus perché dobbiamo fare meglio e io voglio fare meglio. Dobbiamo crescere come squadra: è la priorità. Accoglienza? Forse fischi o forse un abbraccio. Ho avuto messaggi brutti ma anche belli, è il mondo del calcio. Rispetto l’Atalanta dove ho vissuto tre anni bellissimi e vinto un bel trofeo (l’Europa League, ndr), ma ora devo pensare alla Juventus".

Oggi ha indossato la fascia da capitano, quando ha saputo di esserlo e che cosa ha provato?
"E' un grandissimo onore essere il capitano della Juve, voglio aiutare sempre la squadra ed essere un leader. In campo non cambia troppo avere la fascia oppure no, voglio sempre aiutare la squadra anche nella comunicazione e i compagni. So com’è essere capitano perché lo sono stato in Olanda per un paio d'anni, quando il mister oggi me lo ha detto ho provato una sensazione bellissima ed è stato un grandissimo onore".