La Juve soffia Gatti ad una famiglia dal cuore Toro
A Tuttojuve.com ha parlato del passaggio di Federico Gatti alla Juve il padre Ludovico. Il difensore del Frosinone, che la Juve ha strappato al Torino nelle ultime ore di mercato. E dire che la famiglia è di fede granata.
"Vedremo che succederà al nostro cuore, bisognerà capire se Federico sarà meritevole di entrare nel mondo Juve. C'è attesa di capire come si calerà nuovamente nella realtà di Frosinone, la speranza è che tenga sempre i piedi per terra e mostri sempre l'umiltà che lo contraddistingue. Negli scorsi anni ha avuto la fortuna di trovare le persone giuste, perché ci vuole anche un po' di questo nel mondo calcistico. Come lui ci sono centinaia di migliaia di ragazzi di qualità, ma purtroppo per una cosa o per un'altra non riescono poi ad arrivare nel calcio che conta".
"Era molto combattuto nella scelta della squadra, mister Juric di certo incarna quello che è il suo spirito. Le sue parole sicuramente lo avranno fatto riflettere, ma nel frattempo alla sua porta è arrivata una società mondiale come la Juventus. E diventa inevitabilmente tutto più difficile. Al Torino avrebbe avuto già la possibilità di potersi giocare le sue carte, nella Juve sarà un po' più difficile ma per come lo conosco non si farà di certo influenzare da questo. A lui sono sempre piaciute le grandi sfide", ha continuato il padre di Federico.
Sul fatto che Gatti potrebbe diventare il nuovo Chiellini, il padre è voluto rimanere con i piedi per terra: "Al momento c'è un abisso, ma fatico a nascondere la gioia e l'emozione che deriva da tutto questo. E Federico è solo all'inizio del suo percorso, bisognerà vedere come dicevo come riuscirà a gestire questo tipo di pressione e come riuscirà ad entrare nel mondo Juve".
"Domenica è stata una giornata incredibile, lo avevo sentito un po' pensieroso e mentre parlavamo è arrivata la chiamata di mister Juric. Per tutta la giornata ho ricevuto messaggi da amici e conoscenti che si complimentavano con lui per il passaggio al Torino, vorrei specificare che Federico rispetto a noi non ha mai avuto un tifo smisurato verso qualcuno. E' sempre stato un po' più mite nell'esternare la sua passione. L'interesse della Juve lo abbiamo scoperto solo dai programmi sportivi, la cosa particolare è che il mattino seguente non mi rendevo conto di come potesse esser stato possibile tutto questo. Lui mi ha chiamato dicendomi che era al J-Medical per le visite di rito, non ho potuto esimermi dall'augurargli il meglio", ha ricordato Gatti.