Il Torino si rilancia
A tre giorni dal 61° anniversario della tragedia di Superga, il Torino ritrova la vittoria dopo 4 partite e riconquista il sesto posto. Colantuono, squalificato e sostituito in panchina da Matricciani, vara l’inedita coppia Bianchi-Salgado, obbligata per le assenze di Arma, Leon e Pià. Al Gallipoli di Ezio Rossi, cuore granata ancora scottato dall'esonero di cinque anni fa quando a due giornate dal termine venne cacciato da Cimminelli, non riesce invece lo sgambetto e ora la situazione di classifica si complica ulteriormente.
Trasferta maledetta quella dei giallorossi, che non ricevono lo stipendio da ottobre, costretti ad autofinanziarsi con l’aiuto di amici e tifosi, e arrivati a Torino solo grazie al volo aereo pagato dal fratello del tecnico Rossi, nuovo sponsor di maglia . Uno scenario impietoso, d’altri tempi, che ha i suoi riscontri sul campo, con Tagliani che evita a Scaglia il disonore di un autogol in avvio
Il Torino, intraprendente, però non ha pietà e alla seconda occasione va subito a bersaglio grazie a Salgado, che devia il colpo di testa iniziale di Ogbonna. Primo gol in maglia granata del cileno che in stagione ne aveva già realizzati 5 con la maglia del Foggia. E’ il 14' minuto. Il vantaggio galvanizza i padroni di casa che sorretti dal pubblico dell’Olimpico, come chiesto alla vigilia da Colantuono, sfiorano il raddoppio tre minuti più tardi, ancora con Salgano, scatenato
Il Gallipoli, ridotto ai minimi termini anche dalle assenze, non reagisce. E così arriva l’uno-due che sigilla l’incontro. La rete del raddoppio, splendida, la firma Rubin, il cui stop e tiro di controbalzo è da incorniciare e cerchiare in rosso. Il primo centro dell’esterno granata vede naufragare così le seppur flebili speranze ospiti di un colpo a sorpresa, alimentate dalla vittoria con la Salernitana. Un successo che aveva spezzato una serie di 5 ko.
L’incursione di Di Carmine sulla sinistra che impegna Sereni è infatti solo un sussulto, l’unico dei primi 45 minuti. Tanto che nel finale è Bianchi a mancare il 3-0 e il suo 24° gol stagionale che gli avrebbe permesso di agganciare in vetta alla classifica cannonieri Pinilla.
Nella ripresa sotto una pioggia torrenziale sono ancora i padroni di casa a rendersi pericolosi, ma Gasbarroni manda a lato l’appoggio di Salgado. Mentre Ogbonna, diffidato, si fa ammonire ingenuamente e sarà costretto a saltare la prossima gara col Sassuolo .
Gli innesti di Rossi, che cercano di dare maggior appoggio a Di Carmine e Artistico, quest’ultimo arrivato in treno in un vagone letto per la paura di volare, non sortiscono gli effetti sperati. Anzi, l’arbitro Peruzzo di Schio annulla per presunto fuorigioco la doppietta personale di Salgado che poco dopo viene sostituito prendendosi una meritata standing ovation
Da qui in avanti è un monologo granata, un tiro al bersaglio che vede protagonisti Bianchi prima e Gasbarroni poi. Né uno né l’altro però riesce ad inquadrare la porta, malgrado i tentavi spettacolari e coraggiosi
Centra poco il coraggio, quando nel finale l’ex attaccante di Reggina e Manchester City si mangia a tu per tu con Koprivec il sigillo conclusivo a una partita perfetta che sancisce comunque il ritorno su alti livelli del Torino.
Affossato dai problemi societari, il Gallipoli cede invece metro dopo metro anche in campo e vede avvicinarsi la retrocessione. Impegno, dedizione e generosità non sempre sono sufficienti per raddrizzare una barca ormai alla deriva.