Grossi guai sull'asse Roma-Torino. E intanto Monchi può tornare a Siviglia
Tentare di aprire un ciclo a Torino, o riprenderne uno iniziato (e arenatosi) a Roma? È questo il dubbio che attanaglia Gianluca Petrachi, corteggiatissimo dai vertici giallorossi nelle ultime ore, dopo le dimissioni di Monchi. E l'idea che il diesse granata abbandoni la nave, proprio ora che le cose, dopo tanti anni di mezzi risultati e speranze disattese, sembrano, con tutti gli scongiuri del caso, iniziare davvero a funzionare, pone i tifosi di fronte a un vuoto che rischia di diventare cosmico. Nella prospettiva di un'Europa League tutta da esplorare in vista della prossima stagione, dei meccanismi oliati e collaudati, in vista di una campagna acquisti potenzialmente fondamentale, appaiono punto di partenza al quale rinunciare potrebbe far rischiare al progetto una almeno parziale battuta d'arresto. Nel frattempo, dalla Spagna, giungono voci circa un contatto tra Monchi, appena dimessosi dalla stessa Roma, e il Siviglia, suo vecchio club. Il dirigente spagnolo resta sul taccuino dell'Arsenal, dove lo tenta la ricostituzione del tandem con Unai Emery, con il PSG sulla scia.