Gallipoli: D'Odorico-Fioretti, terzo round
Prosegue a colpi di velenosi comunicati stampa la querelle tra il presidente del Gallipoli, Daniele D'Odorico e l'ex direttore generale Vittorio Fioretti. Il silenzio stampa, deciso all'indomani della sfortunata gara persa dal Torino, è già finito.
Fioretti, ha preferito attendere qualche giorno, prima di replicare al "buona fortuna, altrove" con cui D'Odorico lo aveva congedato dai suoi incarichi in società: " Ho letto, incredulo, le dichiarazioni del Presidente D'Odorico il quale inspiegabilmente ha deciso di attaccarmi in maniera feroce ed inaccettabile. Non so di quali danni mi accusa - prosegue Fioretti - ma non si rende conto che quanto sta facendo la squadra da me allestita in 5 giorni, senza spendere un euro per l'acquisizione dei cartellini e col monte ingaggi più basso della serie B, è un vero miracolo. Io lontano dalla squadra? In questi mesi ho girato tutti gli stadi d'Italia, per visionare possibili rinforzi per il mercato di gennaio. Per questo motivo avevamo individuato al figura di un team manager che ascoltasse e fosse attento ai bisogni della squadra. Temo - conclude - che la decisione di licenziarmi sia da ascriversi ad un tentativo, piuttosto grossolano, di sfuggire agli impegni economici assunti nei miei confronti e mai rispettati".
Questa la replica del presidente D'Odorico, diffusa oggi, al termine di una riunione cui hanno presenziato il responsabile dell'area tecnica, Michele Scaringella, mister Beppe Giannini, il legal manager Nicola Luisi e l'addetto alle comunicazioni esterne Vittorio Corona: " A causa di una serie di notizie destituite di fondamento che si andavano susseguendo su buona parte dei media locali e che rischiavano di minare le basi di serenità necessarie a portare avanti il nostro progetto, ho ritenuto interrompere il silenzio stampa. Esprimo tutto il mio apprezzamento per il lavoro svolto dall'allenatore e dal responsabile dell'area tecnica. A Giannini ho confermato l'intenzione della società di considerarlo un punto fermo delle nostre scelte. Per quanto riguarda il comunicato di Fioretti, posso solo dire che l'unica farina del suo sacco è la firma in calce e che la verità verrà presto a galla".