De Canio, Lecce finisca in dignità

24.05.2009 09:24 di  Raffaella Bon   vedi letture

«Di fronte al nostro pubblico abbiamo il dovere di terminare con dignità questo campionato: è giusto che sia cosi». Luigi De Canio, tecnico di un Lecce al quale manca solo la matematica per retrocedere, non usa mezzi termini alla vigilia dell'incontro interno con la Fiorentina. «Sinora - aggiunge - abbiamo fatto bene, anche se il verdetto giunto dal campo dice retrocessione. A livello di dignità dobbiamo continuare ad essere da massima serie e questo dipende solo e soltanto da noi». Al termine dell'allenamento di rifinitura, che come consuetudine si è svolto a porte chiuse, l'allenatore è esplicito e pratico su quello che sarà il filo conduttore della gara contro i viola. «Noi - dice - abbiamo due piedi in serie B mentre la Fiorentina ha quasi due piedi in Champions league ed insegue il sogno di evitare la bagarre dei preliminari». «Differenza di valori e motivazioni - insiste De Canio - la dicono tutta ma, comunque, la gara va giocata. Lo ripeto ancora una volta: cercheremo di giocare solo per la nostra dignita». Nonostante le sollecitazioni di De Canio, la gara rischia di essere compromessa già in partenza. Con tre squalificati e ben sette indisponibili, il tecnico ha dovuto far ricorso a cinque giovani della Primavera, per riempire una panchina che correva il rischio di restare vuota: «Metterò in campo la migliore formazione possibile, quella più equilibrata», escludendo di schierare dall'avvio qualche giovane. «Inizialmente lo escludo - anticipa - andranno in campo i protagonisti che, nel bene e nel male, hanno scritto la storia di questa stagione». Con una retrocessione virtuale si parla poi del suo futuro a Lecce: «È una vicenda che vedremo. Un'ipotesi possibile che prenderei in considerazione qualora mi fosse prospettata da questa proprietà e da questa società. Ma c'èancora un campionato in corso e ora dobbiamo pensare solo e soltanto a questo».