Contro il Como e senza Simeone Baroni studia alternative per il suo Torino

Dare continuità ai sei risultati utili consecutivi e provare a battere davanti al proprio pubblico il Como tornando così a vincere in casa dopo l’ultima volta col Genoa lo scorso 26 ottobre. E’ questo che anima mister Baroni in questi giorni sta quindi pensando a quale formazione schierare lunedì alle 18,3 tanto più che dovrà fare a meno di Simeone che è infortunato e che è quello che è stato finora più prolifico con 4 gol realizzati che hanno tutti garantito o comunque contribuito a incamerare punti (Roma 3, Lazio 1, Napoli 3 e Pisa1).

Baroni, come si legge su La Gazzetta dello Sport, è tentato di avanzare Vlasic nel 3-5-2, ma sta lavorando anche sul tridente, 3-4-3, con Aboukhlal. L’idea base è quella di ripartire con il 3-5-2 che ha dato maggiori garanzie di solidità. Adams al momento è l’unico sicuro del posto per le sue caratteristiche, per il buon momento di forma che attraversa e, soprattutto, perché in questo momento è l’unica prima punta in organico al top della forma visto che Zapata non ha ancora i 90’ minuti nelle gambe. La soluzione naturale quindi è affiancare al Ché l’ex Napoli Ngonge, che è stato finora ben coinvolto dal tecnico nelle rotazioni di reparto, però nel derby, dove era  partito titolare, non ha brillato per fantasia e per continuità nel primo tempo come avrebbe potuto. Per questo ci possono essere anche alternative. Come ad esempio, Vlasic e Anjorin, visto che è infortunato anche Ilic. Anjorin ora ha superato la fascite plantare che lo aveva tenuto fermo ed è in una forma atletica crescente per cui può essere utilizzato da mezzala sinistra in un centrocampo a cinque e questo permetterebbe a Baroni di avanzare Vlasic sulla linea di Adams.

Ma c’è anche un piano b che però potrebbe essere proposto a gara in corso: il 3-4-3. Significherebbe optare per la variabile Aboukhlal (come alternativa c’è Njie) nel ruolo di punta esterna a sinistra con Adams in mezzo e Ngonge a destra e quindi Valsic in questo caso sarebbe schierato a centrocampo con Pedersen, Casadei e Lazaro.