Robaldo, è di nuovo tutto fermo. I lavori per edificare il centro sportivo delle giovanili del Torino vanno a singhiozzo

11.12.2022 10:30 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Tuttosport
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© foto di Elena Rossin

Campi per il vivaio del Torino in Strada Castello di Mirafiori: una telenovela senza fine che dura già da 6 anni. Dai cavi dell’alta tensione alla scoperta di una cisterna: lavori rallentati per forza e quindi tutto fermo al Robaldo.

L’estate scorsa, scrive Tuttosport, era stato trovato 40 centimetri sotto terra un cavo dell’alta tensione lungo 1,5 chilometri che ancora oggi sta rallentando i lavori per il rischio di lasciare senza luce gran parte della Circoscrizione 2 che è molto popolata. Per risolvere il problema deve intervenire Ireti (società del Gruppo Iren) che ne mesi scorsi si era attivata per avere il via libera al fine di costruire un nuovo fossato nel quale far passare i cavi senza arrecare disagi agli abitanti della zona. Poi è stata scoperta una centrale termica a gasolio con una cisterna interrata. Sbilanciarsi sull’epilogo delle vicende del cantiere è impossibile visto che al momento è stato tolto l’amianto, rimossi i rifiuti e fatti i primi scavi. Ma resta da fare moltissimo per edificare la Coverciano granata che da progetto deve comprendere 5 campi in sintetico, 13 spogliatoi per i giocatori e 4 per allenatori e arbitri, 1 palestra, l’infermeria, il locale per i prelievi antidoping, il magazzino, la sala stampa, la hall, tre uffici e un bar.