Lettere alla redazione, semplicemente grazie

C'è sempre più entusiasmo tra i tifosi
03.10.2011 12:22 di  Marina Beccuti   vedi letture
Lettere alla redazione, semplicemente grazie
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© foto di Federico De Luca

Sabato 30/09/2011 ore 21,00 c’è Sampdoria – Torino, “Davide contro Golia”. Mi ritrovo in un Pub con altri “Fratelli Granata”, a vedere la partita. Nei nostri cuori il timore ed i fantasmi del recente passato, quando il Toro era chiamato a dare un segno ed invece tornavamo a casa con la coda tra le gambe. Ore 21,00 fischio di inizio. Per 20 minuti rivivo il passato, e, quando andiamo in svantaggio, ci guardiamo in faccia pensando: “… lo sapevo … speriamo di non prenderne troppi”. Poi succede qualcosa, il TORO gioca, avanza, crea, raggiungiamo il pareggio con Suciu (un giovane del NOSTRO vivaio), un Urlo sale al cielo.
Finisce il primo tempo.
Secondo tempo, fuori Suciu dentro Ebagua, ci guardiamo in faccia e pensiamo: “… vuole giocarsela …!”, e si, perché in passato ci saremmo  accontentati del “pari” e persino ringraziato ,invece, IL TORO quello del mio cuore, gioca, pressa, crea, ed al 30’ del secondo tempo, BIANCHI, grazie ad Antenucci ed a tutta la squadra, ci porta in vantaggio, risultato 1-2. Le URLA vanno oltre il cielo, gli occhi diventano lucidi, la memoria torna indietro, ad un passato di circa 20 anni fa, quando eravamo fieri di gridare: “FORZA TORO”, quando arriva il fischio finale la TORINO GRANATA esplode.
SEMPLICEMETE GRAZIE:
Ventura, che in quattro mesi ha sconfitto i fantasmi del passato, in mezzo a mille difficoltà.
Dal primo giorno d’ allenamento alla SISPORT, che venendo verso la tribuna  dei tifosi ci chiedeva pazienza e fiducia.
GRAZIE,  a chi è rimasto dell’anno scorso,  rimettendosi in gioco.
GRAZIE ai nuovi arrivati, che hanno capito cosa vuol dire indossare LA MAGLIA GRANATA.
Un grazie speciale rivolto a Bianchi, che in questi anni, ha sempre messo la faccia in qualsiasi situazione, dimostrando di meritarsi i gradi di capitano, guadagnati sul campo, in mezzo agli insulti e alla gloria.
Grazie ad Angelo  (l’altro giovane del NOSTRO vivaio) che, nonostante tutto, ha deciso di rimanere, facendo il MURO DIFENSIVO, anche lui degno di portare la fascia di Capitano, quando Bianchi non gioca.
Quest’anno possiamo dire di avere  “… UN ANGELO E DIECI DEMONI …!”
SEMPLICEMTE GRAZIE