Lettere alla redazione, il Toro che vorrei

Pubblichiamo la lettera di un tifoso "deluso ma fiducioso"
24.11.2014 12:38 di  Marina Beccuti   vedi letture
Lettere alla redazione, il Toro che vorrei
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© foto di Federico De Luca

Comincio come fa abitualmente Ventura ricordando dove eravamo tre anni fa e ringrazio il mister, la società e i giocatori per l'ottimo lavoro svolto fino ad oggi, i risultati raggiunti e le gioie condivise; ma questo non può essere il paravento per non analizzare la squadra ed il suo gioco OGGI, con serenità e pacatezza. Il Toro  troppo spesso sembra una squadra che usa la melina difensiva non tanto per "scovare" l'avversario ma per paura di farsi male; il passaggio all'indietro sta letteralmente "snervando" ogni tifoso; oramai finiscono in difesa anche i calci d'angolo a nostro favore; chiediamo solo di vedere una squadra che, con tutti suoi limiti, provi ad "incornare" l'avversario, che ogni tanto faccia pressing insomma che faccia il Toro e non il Tiki Taka che non è mai stato nelle nostre corde; sull'attacco non voglio parlare di chi non c'è più ma chi chiedo se chi c'è sa cosa deve fare; davanti sembrano non esserci movimenti studiati, non si intravedono schemi; qualche sgroppata con cross in mezzo e poco più; ultima cosa: ci viene spiegato che abbiamo cambiato tanto...ok...è vero...ma mica lo ha ordinato il medico! Perchè se la squadra aveva assunto una sua fisionomia di gioco la società e l'allenatore hanno deciso di cambiare così tanto da dover stravolgere anche il modo di giocare ormai collaudato? Troppo spesso nel calcio si cercano le attenuanti: a inizio stagione non c'è ancora la condizioni...a fine stagione mancano le forze... se ci sono le coppe si disperdono le energie... se i giocatori sono nuovi bisogna dargli il tempo di ambientarsi... se sono diversi devono entrare negli schemi... allora perchè non facciamo che il biglietto lo paghiamo solo se la squadra gioca con gli attributi ? Deluso ma fiducioso Marco