Lettere alla redazione, cosa vuol fare Cairo?

07.06.2015 10:18 di  Marina Beccuti  Twitter:    vedi letture
Lettere alla redazione, cosa vuol fare Cairo?
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Buongiorno a tutti fratelli granata. Il Toro ha fatto grandi progressi e ora staziona regolarmente nelle prime 10 posizioni.
Abbiamo assaggiato il piatto europeo anche se sfilato al Parma l'anno scorso finito davanti a noi ma non in regola con le norme fiscali.
Anche quest'anno ci siamo andati vicinissimi con un girone di ritorno da quasi Champions.
Le cose più belle viste in questi quattro anni  riguarda Giampiero Ventura che tra l'altro citavo come il nostro Fergusson, il derby vinto, Bilbao, la quasi rimonta con lo Zenit, tanti successi... ma soprattutto i nostri giovani cresciuti e ambiti da tutti i grandi club.
Darmian, Glik, Maksimovic, Peres. 3 giocatori convocati in nazionale italiana e 5 in nazionali estere. L'anno scorso il recupero e lancio in orbita di Cerci e Immobile.
Viene da pensare che se Cerci e Immobile fossero stati trattenuti con ingaggi competitivi il Toro avrebbe giocato per le prime tre posizioni e chissà... non erano vietati i sogni....
Ora siamo al dunque o si fa il salto di qualità mantendo sotto contratto i giocatori più forti e giovani oppure continuiamo a vivere appena sopra alla linea di galleggiamento.
Ventura ha dimostrato di essere un grande allenatore, motivatore, formatore di giovani campioni. Come si può non credere e investire in un progetto che ci porti stabilmente in Europa e ci faccia sognare lo scudetto? Ce lo chiediamo in tanti.
Anche da un punto di vista economico e commerciale è evidente che frequentare le vette del calcio italiano e i palcoscenici europei porterebbe maggiori entrate in diritti televisivi, premi uefa, sponsor e tutto ciò che vi ruoterebbe attorno.
Investire è una scelta sportiva ma anche imprenditoriale con un sicuro aumento del fatturato e quindi sarebbe possibile la scalata verso il grande calcio europeo e mondiale..
Vorrebbe dire avere il denaro per pagare ingaggi di altra fascia rispetto alle possibiltà attuali e potere tenere, invece di vendere, i giocatori forti e magari acquistarne di altri. Frequentare le coppe vuol dire essere ambiti dai campioni o giovani veramente promettenti.
Insomma Cairo noi tifosi vorremmo dal nostro Presidente un Toro forte che ci faccia sognare sempre di più. Vorremmo che il nostro Presidente dimostri di essere attaccato visceralmente ai colori granata.

Simone Teodoro