Gribaudo, nuova litografia per la promozione
Finalmente siamo tornati nella serie dove dobbiamo stare per sempre e possiamo tirare fuori le nostre bandiere e, come dice il nostro allenatore Giampiero Ventura, la cellula granata è tornata a vivere e a splendere di luce propria. Il nostro Toro è tornato a respirare aria di casa e speriamo che con una giusta programmazione e con l'aiuto di Ventura il nostro presidente Urbano Cairo non faccia più gli errori del passato e si affidi ai consigli del Mister che è una persona affidabile ed esperta. Dobbiamo fare una squadra per la serie A divisa tra gente esperta ed inserire giovani che possano dare vivacità e voglia di dimostrare il loro valore per la nostra meravigliosa maglia. I soldi bisogna spenderli bene e con le idee giuste potremmo fare veramente una squadra che ci possa dare soddisfazione e gioia.
Il nostro Ogbonna, se gli si costruisce una squadra che possa fare un campionato tranquillo, magari un anno in A con noi lo può ancora fare e con l'aiuto di Ventura si farà l'esperienza per poter disputare una stagione da titolare prima di passare in un club con più mezzi economici, anche se spero che possa fare la carriera con noi per indossare anche la nostra fascia di capitano. Vorrei innanzitutto ringraziare i nostri ragazzi che ci hanno regalato una stagione splendida contro tutto e tutti.
Il caso di Padova è emblematico come vanno le cose nel nostro paese, dove la giustizia non esiste e bisogna aspettare sei mesi per sapere il risultato di una partita, è una vergogna. Sono proprio contento che finalmente il nostro presidente si sia tirato da parte nelle scelte tecniche e accetti i consigli da persone più esperte di lui nel settore calcistico.
Vorrei stigmatizzare il comportamento di pochi facinorosi che ieri hanno rotto una vetrina allo Juventus Store di via Garibaldi, comportandosi nella stessa maniera di quelli dell'altra sponda, invece di ignorarli del tutto come si meritano. Non mi è però piaciuto il comportamento dei media che ci ha subito dipinto come teppisti e invece, per quello che hanno fatto a Carlo Testa, ben più grave, non l'hanno neanche accennato. Anche il comportamento della polizia mi è sembrato eccessivo e come sempre hanno usato due pesi e due misure mandando domenica agenti con lacrimogeni e in stato di allerta, mentre al Granata Store non c'era nessuno a vigilare e così hanno potuto fare tutto quello che volevano, senza che la loro società chiedesse scusa a Testa per gli ingenti danni che hanno creato. Questo è il loro stile, se lo tengano.