Fila, inaugurata la mostra per il 5° anniversario dell’inaugurazione. L’impianto però non è ancora completato e c’è la questione della quasi costante chiusura ai tifosi
Era il 25 maggio del 2017 quando il Filadelfia, casa del Grande Torino e dei tifosi granata, ricostruito per la parte sportiva, dopo che era stato abbattuto e lasciato per anni nell’incuria che solo i tifosi di buon cuore di tanto in tanto ripulivano dalle erbacce e dai rifiuti, fu inaugurato e oggi a distanza di cinque anni l’evento per ricordarne la riedificazione e l’inaugurazione della mostra che sarà visibile fino alle ore 19. Mostra che fu realizzata nel 2016 dalle Biblioteche Civiche Torinesi in collaborazione con il Museo del Grande Torino e che è riproposta arricchita con le immagini della ricostruzione, dell’inaugurazione del 2017 e impreziosita dal piatto donato dal Benfica prima della gara del 3 maggio 1949 e dalle Coppe degli scudetti del Grande Torino, messi a disposizione per l’occasione dalla società granata.
Il Filadelfia però aspetta ancora di essere ultimato, manca l’edificio che è destinato a ospitare il Museo del Toro, che attualmente si trova a Grugliasco a Villa Claretta Assandri, e di risolvere la questione delle vele che fanno da schermo a occhi indiscreti sugli allenamenti del Torino e della sala mensa e relax per i giocatori. A questi ultimi due interventi si sta lavorando in modo che per il raduno della squadra a luglio se non proprio ultimati i lavori siano in dirittura d’arrivo.
Resta in auge la questione che a parte il 4 maggio scorso e poi successivamente il lunedì 16 l’impianto del Fila è sempre chiuso ai tifosi, solo Moreno Longo permise che alcuni allenamenti fossero visibili, ma poi la pandemia richiuse i cancelli del Fila. I tifosi del Toro vorrebbero poter accedere almeno al cortile, come era in programma quando finalmente il Fila fu ricostruito e oggi fuori dall’impianto chi manifesta con i flash mob e il Comitato difesa del Toro hanno ribadito il concetto con due striscioni “Il Filadelfia è di tutti non di pochi eletti” e “Piazzale sempre aperto”.