Zaccarelli: "Lazio-Torino una gara per l'Europa ma con Cerci sarebbe stato un match diverso"

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A poche ore dalla sfida tra Lazio e Torino cresce l'attesa per quello che si preannuncia essere un autentico scontro diretto per l'Europa League. Ai microfoni di Lazio Style Radio 100.7 è intervenuto Renato Zaccarelli, storico ex centrocampista granata, che ha presentato la sfida di sabato all'Olimpico: “Con i giochi per lo Scudetto praticamente fatti, la corsa per l’Europa League è il piatto più interessante della fase finale del campionato. Nelle ultime giornate ci saranno tanti scontri diretti che, in questo momento, valgono doppio e fino alla fine può succedere di tutto. Lazio-Torino non fa eccezione e sarà una sfida interessante. Peccato che manchi Cerci perché con lui sarebbe stato un match diverso”. La squadra granata è una delle rivelazioni della stagione e anche l'ex capitano dei piemontesi è d'accordo: "I tifosi si aspettavano una salvezza tranquilla, poi è chiaro che risultato dopo risultato ora credono di poter arrivare in Europa. La squadra è cresciuta tanto e, quando hai una coppia d’attacco come quella tra Cerci e Immobile che segna più di trenta gol è chiaro che tutti acquisiscano fiducia". Cerci e Immobile sono le armi in più della squadra di Ventura ed è scontato un paragone con la coppia Pulici-Graziani, vincitrice per tre anni consecutivi della classifica dei cannonieri. L'ex centrocampista del Torino, però, non è perfettamente d'accordo: “Paragone che non regge. Era un campionato più equilibrato, a sedici squadre. Nel calcio di oggi, già nel girone di andata la maggior parte dei giochi erano già fatti. Pulici e Graziani si sono affermati negli anni. Cerci e Immobile stanno facendo bene ed è giusto riconoscergli i giusti meriti, ma diamogli tempo. Si intendono benissimo, ma sono calciatori diversi. Ciro è più un centravanti puro che cerca sempre la profondità, mentre Cerci ha il guizzo che può risolverti la partita”. Infine un commento anche sulla Lazio, su cui Zaccarelli sembra avere le idee chiare: “La Lazio era partita con certe ambizioni, poi è successo un po’ di tutto tra infortuni, contestazioni e cambio di allenatore. Diciamo che è una situazione opposta a quella del Torino, che è arrivato ad un equilibrio piano piano. I granata hanno un gruppo compatto che con l’inserimento di due tre giocatori è cresciuto di anno in anno. Reja? E' bravo e ha esperienza e sa ottenere quel qualcosa in più dal gruppo. Nella Lazio ci sono tanti giocatori interessanti. Keita mi piace tantissimo e anche Onazi non mi dispiace affatto. Candreva sta facendo molto bene. Sono tanti i calciatori di qualità che possono decidere da soli una partita”.