Sottil sorpresa, ma garantisce Rampanti: "Sa quello che vuole"

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La più bella sorpresa in questa prima fase della stagione? Certamente l'Udinese di Andrea Sottil, che a Torino e nel Toro ha mosso i suoi primi passi importanti da calciatore. E uno che l'ha conosciuto bene come Serino Rampanti, suo allenatore ai tempi della Primavera, a 'Tuttosport' lo racconta così. "Onestamente non me l’aspettavo, per me è stata una sorpresa molto positiva. L'ho seguito anche nelle stagioni passate e non avrei immaginato che sarebbe arrivato a questi livelli. Lui era davvero un martello e sicuramente lo ha aiutato vedere il campo da difensore centrale: gli ha dato una visione ampia del calcio a livello tattico e così si è portato dietro le sue caratteristiche da giocatore anche nel modo di allenare".

Prima di arrivare in Serie A ha dovuto farsi spazio in B e in C, ma questo lo ha paradossalmente aiutato: "Il suo percorso è stato lungo, con tante curve. Ha iniziato subito dai professionisti, ma fra Serie C e Serie B si è sporcato le mani. Sono contento che l’Udinese abbia creduto in lui: la sua squadra è un gran bel vedere, emerge chiaramente la mano di Sottil. Un pragmatico, che sa quello che vuole e non molla mai".