Pulici: “Il popolo granata merita molto di più. I tifosi sono passione e amore puro per il Toro non come Cairo”

Paolo Pulici, il più grande bomber dello scudetto del 1976 e della storia granata con 172 gol, ieri è stato l’ospite d’onore del dibattito organizzato dalla Fiom, sindacato dei metalmeccanici della Cgil, poiché da ragazzo anche l’ex calciatore lavorava in fabbrica come suo padre.
Prima e dopo il dibattito Pupi ha espresso, riportate da Tuttosport, alcune opinioni anche sulla realtà del Toro di oggi: “Il nostro popolo merita di più, molto di più. Sarò sempre dalla parte dei tifosi. Loro sono passione pura. Amore puro per il Toro. Non come Cairo … La gente del Toro vorrebbe poter emozionarsi di più, sognare meglio, lottare per qualche cosa che non sia solo il 10° posto, un simbolo più che altro di mediocrità per noi. La gente del torre stufa di questo galleggiare senza squilli”.
E ha parlato anche delle differenze fra il suo calcio e quello di oggi: “L’unica cosa rimasta uguale è la forma del pallone! E’ cambiato tutto, sono mondi imparagonabili”. La gente durante il dibattito ha sottolineato come il denaro e il business abbia fagocitato i valori più belli del calcio e i tifosi hanno puntato il dito anche sul caro biglietti. E Pulici: “In tutta la mia carriera ho guadagnato 800 milioni di lire. Oggi sarebbero 400 mila euro. Un giocatore mediocre di una grande squadra di Serie A li guadagna in un mese … Anche l’individualismo sfrenato ha rovinato il calcio. Noi eravamo una famiglia, non solo una squadra”.
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