Mariani: "Nel mio futuro vedo il Toro"

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Pietro Mariani, detto Pedro, classe '62, festeggerà il compleanno tra pochi giorni, nonostante siano passati tanti anni da che ha lasciato il Torino, ha ancora la squadra granata nel cuore. "Sono arrivato a Torino che avevo 12 anni, me ne sono andato che ero sposato e padre. Ho giocato in giro per l'Italia ma il mio sogno è di tornare a lavorare per il Toro. Non importa se come allenatore o dirigente, quello che conta è riassaporare ancora quell'atmosfera". Mariani tra l'altro ha un'ottima esperienza nel settore giovanile.

Oggi l'ex giocatore granata è in attesa di trovare una squadra da allenare, dopo che si è conclusa prima del previsto la sua avventura al Rieti, squadra della sua città di nascita e dove vive."Da rietino non potevo dire di no. Ma le cose non sono andate come speravo. Oggi è dura allenare ed io adesso vorrei fare un salto di qualità come categoria".

Da giocatore è stato compagno di squadra di Gianluca Petrachi, che sente ancora ogni tanto: "Una persona straordinaria, buona e generosa, ma allo stesso determinata. Il Torino ha fatto davvero un affare a prenderlo. E' la persona giusta per lavorare su quella piazza".

Mariani del Filadelfia dice: "Mi ha amareggiato molto quando l'ho visto distrutto. Non potevo credere a quello scempio, c'è solo una parola per definire quanto successo: vergogna. Quello è un monumento che non andava toccato perchè rappresenta una grande storia, non solo di Torino, ma di tutta l'Italia. Io ho tanti ricordi legati a quello stadio. Il Torino per me è stata una lezione di vita, conservo tanti ricordi di quel periodo, come prendere il tram per raggiungere il Fila, gli spogliatoi, stare a contatto con i grandi giocatori, Pulici, Sala, Graziani e così via. Nella mia vita ho vissuto emozioni forti, come la nascita dei miei figli, così tornare al Filadelfia. Quando ho varcato il cancello mi sono comparse davanti le immagini del periodo che ho vissuto un quel luogo di culto, ma poi è sopraggiunta la rabbia nel vedere cos'era successo".

Mariani il bello, perchè quando era nella Primavera granata e non solo, aveva attorno molte ragazzine sognanti, ha avuto anche un figlio Jacopo (oltre a Chiara), che ha debuttato nel Torino in A a soli 17anni, con Mondonico, contro il Piacenza nel maggio del 2000. Purtroppo la promettente carriera di un altro figlio d'arte, che in Primavera era allenato da un ex compagno di Pedro,Camolese, è stata stroncata da un infortunio. "Jacopo ha avuto un serio problema alle cartilagini del ginocchio. Abbiamo fatto di tutto per farlo tornare a giocare ma non c'è stato nulla da fare. Ora è laureato, lavora ed è felice. A Chiara invece il calcio è sempre piaciuto poco".

Due parole sui playoff del Toro: "Non voglio parlare di questo sapete perchè? Perchè non posso nemmeno immaginare il Toro in B. Questa squadra merita di stare eternamente in A".