Leo Junior: "Attento Toro alla lotta per non retrocedere. Ma perchè mancano i campioni nel vivaio?"

06.05.2020 16:14 di Marina Beccuti Twitter:    vedi letture
Leo Junior: "Attento Toro alla lotta per non retrocedere. Ma perchè mancano i campioni nel vivaio?"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Leo Junior, indimenticabile idolo della tifoseria granata, uno dei più grandi, se non il più grande, campione straniero della storia del Toro, è stato intervistato in esclusiva da TMW, dove ha parlato di calcio a trecentosessanta gradi.

Ovviamente non poteva mancare una domanda sul suo Toro: "Deve stare attento perchè chi non è abituato a lottare per non retrocedere avrà sempre delle difficoltà. E ripeto, deve stare vigile per non avere sorprese negative in questa stagione. Non riesco a capire una cosa: il Torino è sempre stato un club di riferimento per il suo splendido lavoro nel settore giovanile. Da troppo tempo mancano giocatori di buon livello del vivaio che si possano affermare in prima squadra. Magari poteva ripartire pensando di fare un salto di qualità nelle categorie giovanili. Ricordo bene il gran lavoro di Sergio Vatta, con tanti giocatori arrivati in prima squadra".

Sul suo mestiere di commentatore tv ha spiegato: "Da più di vent'anni lavoro con la Globo. E' un piacere perchè riusciamo a stare nel mezzo del calcio con tanti amici. Impari a lavorare in modo un po' diverso rispetto a ciò che hai fatto durante la vita. Sono nella più grande tv del Brasile che ti dà la possibilità di lavorare nella miglior maniera possibile. Da qui non mi muovo, ho quasi 66 anni e andrò in pensione lavorando con la tv".

Sul campionato in generale, sarà una lotta tra la Juve e la Lazio. 

"La Lazio era in un buon momento quando il campionato si è fermato. Era lì sotto la Juve e c'era l'opportunità di provare il sorpasso, anche se non è facile perché i bianconeri si sono ripresi. Per Inter e Atalanta penso sia difficile arrivare a vincere lo scudetto perchè sono distanti. Forse il tricolore resterà tra la Juve e la Lazio".

Sul perchè nel nostro campionato ci sono meno brasiliani, Junior ha risposto: "La mia generazione degli anni Ottanta era diversa: allora la gran parte andavano in Italia così come è accaduto anche con altre generazioni come quella di Ronaldo e Ronaldinho. La fabbrica brasiliana di giocatori non ne fa più forse come una volta. L'unico che è un fuoriclasse è Neymar, però ha avuto dei problemi, vedi la partenza dal Barcellona per andare al Paris Saint-Germain. ecco, lui è un giocatore che poteva fare grandi cose in Italia".