A tu per tu con l'ex granata Mantovani
Alla vigilia delle ultime due giornate di campionato, il Chievo era la squadra che avrebbe dovuto fare da arbitro al campionato. Prima lo scontro con l'Inter e poi quello con la Roma potevano decidere in un senso o nell'altro l'intera stagione, ma i nerazzurri sono riusciti a superare indenni l'ostacolo, mentre ora tocca ai giallorossi. Tra i protagonisti, nel bene e nel male, della sfida di domenica c'è stato Andrea Mantovani, con il quale abbiamo discusso dell'annata gialloblu e del futuro suo, ma anche di diversi compagni.
Visto quanto successo fra Inter e Lazio, si pensava che il Chievo potesse non scendere in campo agguerrito domenica, ma voi avete dimostrato che tutte queste voci non erano vere
"Il nostro obiettivo era quello di fare bella figura e dare filo da torcere ai campioni d'Italia. Penso che ci siamo riusciti e lo stesso faremo con la Roma".
Come vi sentite con gli occhi di tutti puntati addosso?
"Nell'arco di un campionato dobbiamo giocare 38 partite e le faremo tutte al meglio. La nostra mentalità è una sola, quella che ci ha portato alla salvezza e non vedo perché dovrebbe cambiare".
Da tifoso milanista hai messo in campo qualcosa in più al di là della sfortunata autorete?
"Il tifo per una squadra o per l'altra penso non esista più quando entri in campo. Ho dato il massimo contro il Milan e contro l'Inter, poi ci sono gli episodi di una partita".
Vi gratifica il fatto di chiudere il campionato con una delle migliori difese?
"Fa piacere e speriamo di chiudere cercando di prendere meno gol possibili con la Roma. Sicuramente questo gratifica il lavoro fatto durante tutto l'anno".
Per te quella di domenica potrebbe essere l'ultima partita con il Chievo. Come stai vivendo questa possibilità?
"E' l'ultima partita di un'annata straordinaria e cercheremo di fare bella figura per chiudere nel migliore dei modi. Ci tengo molto e per il futuro non si può mai sapere. Io penso al presente e al nostro Scudetto raggiunto con questa grande salvezza. A campionato chiuso penserò alle vacanze con la famiglia poi vedremo cosa succederà, c'è tempo fino al 31 agosto".
In caso che tu te ne vada, preferisci che questo avvenga prima degli ultimi istanti di mercato?
"E' ovvio che se deve esserci un trasferimento spero si concretizzi il prima possibile. Sarebbe bene partire subito in ritiro con la nuova squadra per conoscerci meglio e lavorare più tempo possibile".
Quello che è certo è che Yepes andrà al Milan. Come lo vedi?
"E' un giocatore importante che si è meritato questo traguardo. Gli faccio un in bocca al lupo perché è un'avventura affascinante e comunque, alla sua età, penso la vivrà nel modo migliore. Ha la maturità ed esperienza che servono in queste piazze".
A quanto dichiarato anche Bentivoglio non ci sarà il prossimo anno
"Questo non lo so. Lui ha un contratto col Chievo, non so cosa succederà, ma penso che abbia fatto la sua parte quando ha giocato".
Sorrentino lo vedi ancora al Chievo o no?
"Mi auguro per lui che succeda il meglio. Ha fatto una grande stagione e si merita traguardi importanti, poi che debba raggiungerli col Chievo o un'altra squadra non lo so".
Si parla di Fiorentina e Siviglia interessate a te. Tu preferiresti Italia o Spagna?
"Non so cosa succederà, entrambe sono piazze importanti e per prima cosa sarà importante la volontà della piazza di prendermi. La mia decisione sarà l'ultimo stadio della trattativa".