Mauro Berruto: "Unico obiettivo: la serie A... e poi il progetto"

Mauro Berruto è stato nominato di recente nuovo ct della Nazionale Italiana di pallavolo, dopo un'esperienza di oltre cinque anni con la Finlandia e proveniente ultimamente da una squadra di club, il Lube Macerata. In passato il tecnico azzurro ha scritto anche due libri: Andiamo a Vera Cruz con quattro acca (2005) e Independiente Sporting (2007), entrambi per la Bradipo Libri. Ma ha una caratteristica che lo contraddistingue più di altre: è super tifoso granata, per questo TorinoGranata l'ha intervistato.
Prima di addentrarci nell'argomento Toro, a te molto caro, quali sono i tuoi obiettivi futuri da ct azzurro?
Il mio più grande obiettivo è quello di fare il possibile affinchè la squadra Nazionale torni ad essere un posto al quale la gente desidera appartenere. Una squadra a cui si dicano sì incondizionati e nella quale i tifosi sappiano riconoscersi. I risultati sportivi saranno una conseguenza.
Proprio in questi giorni è mancato Enzo Bearzot, un vecchio cuore granata, campione del mondo '82 con l'Italia del calcio. Come ti piace ricordarlo?
Il ricordo naturalmente va al Mondiale di Spagna. Ero poco più di un bambino, avevo 13 anni. Mi affascinava la figura dell'allenatore e mi affascinava lui, burbero ma amato e rispettato. La partita a scopa sull'aeroplano di ritorno da Madrid con Pertini, Zoff e Causio è un pezzo di storia del nostro paese.
Con tutti i tuoi impegni riesci sempre a seguire il Torino?
Potrei toglierti il saluto per questa domanda...Certo! Ovviamente non allo stadio (purtroppo) ma il risultato del Toro è sempre la prima cosa che cerco su internet o dovunque io sia. Più volte è capitato di aver incaricato qualcuno di venirmi a dire il risultato del Toro nel mezzo della mia partita...
Da tecnico a tecnico, cosa pensi di Lerda?
Penso che abbia le idee chiare e mi piace il suo modo di relazionarsi all'intero ambiente: atleti, media, tifosi. Sono molto contento che dopo le difficoltà iniziali le cose stiano andando meglio.
Possiamo dire che potrebbe essere lui l'allenatore del futuro granata, ovvero che partirà dalla sua conferma il progetto che tutti aspettano?
Me lo auguro. Anche perchè come tu dici la cosa più importante è il progetto stesso. Personalmente non vedo l'ora di percepire un "progetto Toro...". Onestamente credo che l'ultimo Toro nel quale si riconosceva un progetto era quello del mio caro amico (e bravissimo allenatore) Camolese.
Cosa pensi di Cairo e delle contestazioni che continuano nei suoi confronti?
Penso che sogno: un progetto, un Presidente, un allenatore, una squadra che lo incarni. Sogno la casa del Toro, il Filadelfia. Sogno il popolo granata che torna ad essere orgoglioso. Non abbiamo bisogno di vincere lo Scudetto. Abbiamo valori più importanti e più grandi che non svenderemo pur di vincere a tutti i costi. Sogno qualcuno che ci ridia l'orgoglio di credere in quei valori che rappresentano la nostra storia. Non mi piacciono le contestazioni, sono sintomo di malessere. Sogno qualcuno che mi permetta di portare mio figlio allo Stadio raccontandogli, per l'ennesima volta, la storia del Toro.
Il Torino ha trovato in Bianchi il suo degno capitano. Cairo riuscirà a trattenerlo?
Me lo auguro fortemente, cosi come spero che Bianchi ritrovi il ritmo del gol dell'anno scorso. Se succede allora in primavera ci divertiamo. Perchè a completamente della domanda precedente...di sicuro voglio vedere il Toro in serie A!
Se dovessi fare un appello alla autorità cittadine e a Cairo per la ricostruzione del Filadelfia e l'eventuale creazione della Cittadella granata, cosa vorresti dire a proposito?
Niente appelli. Fatti. Se ci danno un mattone a testa noi del Toro andiamo li e la costruiamo con le nostre mani. Questo credo lo sappiano tanto le autorità cittadine quanto Cairo. Siamo un popolo intero alla ricerca di una casa, di un posto dove sentirci a casa.
Chi ti piacerebbe vedere in granata come rinforzo nel prossimo mercato di gennaio?
Ti dico che mi piacerebbe per una volta, vedere che gli uomini scelti si sentano coinvolti e sentano intorno a sè la fiducia di tutti per poter raggiungere l'obiettivo. E mi piacerebbe lo raggiungessero. E' un sogno anche questo?
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