Linea verde, sì grazie

18.01.2016 10:02 di  Marina Beccuti  Twitter:    vedi letture
Fonte: Flavio Bacile per TorinoGranata
Linea verde, sì grazie
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Questo Toro dei giovani mi piace molto, un bel vedere e sperare per il futuro, Ichazo (92), Maksimovic (91), Peres (90), Benassi (94), Baselli (92), Belotti (93), Immobile (90), non solo in campo, ma addirittura titolari, con Zappacosta (92) ed Acquah (92) subentrati.

Nove giocatori sotto i ventisei anni in campo, in una partita delicata, per vari motivi, contro il Frosinone dell’ex Stellone, che non sarà la compagine più forte del campionato, ma che poteva seriamente inguaiare l’undici di Ventura, con il pericolo di cadere in un baratro dal quale sarebbe stato difficile uscire senza danni.

Intendiamoci, non che sia già tutto a posto, anzi, proprio contro il Frosinone si è notata la necessità di lavorare, e molto, per fare di questo Toro una squadra vera per tutti i novanta minuti. Ma, si può lavorare con maggiore serenità, sapendo di avere del materiale valido su cui investire tempo e fatiche.

In prospettiva, anche in base al valore di questi giocatori, la società di Cairo può dormire sonni tranquilli, ponendo però come obiettivo quello di valorizzarli per farli restare in granata, e non di fare utili sul mercato a tutti i costi.

Insomma va bene tenere i conti in ordine, ma anche la componente sportiva, quella tecnica per essere più chiari, deve essere tenuta in debito conto.

Contro il Forsinone si è visto a tratti un bel Toro, con alcune giocate di spessore, l’intesa tra Immobile e Belotti può solo crescere, senza dimenticare che in rosa ci sono Quagliarella, Maxi Lopez e Martinez, facendo del reparto offensivo, il reparto più forte dei granata. Benassi ha disputato una buonissima partita, ed il gol è stato il giusto coronamento di una prestazione “importante”, e lo stesso Maksimovic, che indubbiamente ha bisogno di alcune partite per rodare il suo fisico, sta tornando il giocatore che in tanti cercano.

Le pause però, non sono mancate durante in novanta minuti, ma, mi sembra importante sottolineare, che nonostante la linea verde, quindi la mancanza di esperienza e di attitudine a giocare partite importanti, non c’è stato il pericolo di sfaldarsi dopo il pareggio di Sammarco, che poteva veramente ammazzare un toro.

Particolare importante, forse troppo sottovalutato, ma che va giustamente reso evidente, perché non sempre, ed in determinate situazioni, e non parlo del pubblico che ha fatto in pieno la sua parte, è facile mettere in campo quello che si ha nella testa, specialmente dopo aver subito il pareggio in una partita da vincere.

Quanto ai singoli, bene Ichazo, incolpevole sui gol, buone uscite ed una buona parata su tiro di Tonev. Buona la partita di Maksimovic, che qualche errore lo ha fatto, ma che si dimostra fondamentale per fare ripartire l’azione, e per la sicurezza che da a tutto il pacchetto difensivo. Ottima la partita di Benassi, non solo il gol, tanta corsa, tante buone iniziative palla al piede, qualche palla pasticciata, ma nella sostanza il più propositivo del centrocampo. Importante sotto tutti i punti di vista la partita di Belotti, assolutamente il migliore in campo, due gol, un assist, sacrificio, impegno, dedizione, tutto al servizio della squadra. Da segnalare anche la partita di Immobile, tre giorni in granata e subito in campo. La voglia di fare si è vista subito, ed è stata trasmessa a tutta la squadra, con lui il Toro acquisisce quella profondità e quella pericolosità che onestamente mancava. Pensare che questo è solo il primo Immobile, un gradito ritorno, si può sperare in meglio per il futuro. Nella norma Glik, Vives e Peres, che strappano una sufficienza più o meno stiracchiata. Le note dolenti vengono da Baselli, che più volte durante il match è apparso l’elemento assente del centrocampo. Come ho già detto, è un giocatore importante per questa squadra, e viene chiamato in causa poche volte, che poi la “colpa” sia sua o di altri, poco importa, in questo momento serve il vero Baselli. Maluccio sia Molinaro che Avelar, il primo non solo non ha fornito l’apporto che ci si aspettava alla fase offensiva, ma ha rischiato, nuovamente, anche l’espulsione. Il secondo, cioè Avelar, si è visto pochissimo, autogol a parte, e per certi versi ha fatto rimpiangere chi aveva sostituito. Non bene anche Acquah, ha sicuramente fatto meglio di Baselli, almeno dal punto di vista fisico, ma tecnicamente ha sbagliato alcuni palloni facili, scegliendo a volte la soluzione peggiore (il tiro) e non l’assist per il compagno meglio piazzato.

Ora c’è il recupero contro il Sassuolo, speriamo di vedere un buon Toro.